Personale della Città, il Ps interroga il Municipio
Dubbi e domande dopo la partenza improvvisa del capo della Sezione risorse umane
La partenza del capo Sezione risorse umane della Città – assunto nel marzo del 2017 – ha stimolato il gruppo Ps in Consiglio comunale (primo firmatario Fabrizio Sirica, con Pier Mellini, Paolo Tremante, Sabrina Ballabio Morinini, Damiano Selcioni, Sabina Snozzi Groisman e Rosanna Camponovo, più il Verde Pierluigi Zanchi e il Ppd Gabriele Beltrame) a inoltrare un’interrogazione con cui viene chiesto cosa stia succedendo nella gestione del personale della Città.
L’assunzione del capo Sezione risorse umane era considerata “assolutamente necessaria se si pensa all’assenza nel Comune di una figura professionale nell’ambito delle risorse umane, che aveva portato all’accumulo incontrollato di ore straordinarie, all’assenza di importanti strumenti gestionali, all’insufficienza di un’adeguata formazione continua e alle decisioni caso per caso con le conseguenti e inevitabili disparità di trattamento”. Ma con la partenza “bisogna ricominciare da capo”, si legge. “Non si può che trarre un bilancio negativo della situazione e dirci preoccupati – si legge –, soprattutto considerando che non è l’unica partenza in funzioni di alta responsabilità. Negli ultimi mesi hanno dato la disdetta anche il caposezione Informatica e un ingegnere della stessa sezione, attivi entrambi da circa 20 anni. È indubbio quindi che la loro partenza ha lasciato un vuoto di esperienza a dir poco difficile da colmare, il cui valore aggiunto per competenze, per memoria storica e conoscenza dei processi inevitabilmente verrà a mancare”. E non sono stati gli unici movimenti.
In sostanza, viene rilevato “il permanere delle difficoltà nella gestione del personale dell’intera amministrazione”, e sottolineato che le partenze “sembra non siano state sostituite adeguatamente con personale di egual mansione, lasciando un vuoto nell’organizzazione operativa del lavoro, supplito con personale temporaneo, stagisti, programmi occupazionali per persone in disoccupazione, richiedenti di asilo e civilisti”. Perplessità vengono inoltre espresse sulla gestione dei concorsi. Su queste basi al Municipio viene chiesto come si vuole ripartire con una nuova figura di capo della Sezione risorse umane, e quale sia il ruolo del segretario comunale in questo contesto. Poi segue una lunga lista di domande riguardanti le misure “anti-fuga” dei dipendenti, gli straordinari accumulati nell’Amministrazione, gli stagisti, i programmi occupazionali, i civilisti ed altro ancora.