L’esplosione e muore al deposito
Rinvenuto ieri alle 5 a Bedano il cadavere di un uomo, probabile dipendente di una ditta di vernici
Gli inquirenti: ogni ipotesi rimane aperta. Ancora in corso l’identificazione della vittima. Ordinata l’autopsia.
Per ora ogni ipotesi rimane aperta. Gli inquirenti adottano ogni cautela sulla morte dell’uomo rinvenuto cadavere ieri all’alba, attorno alle 5, tra l’ingresso del deposito di una ditta di vernici al pianterreno di uno stabile nella via privata Val Barberina che delimita il confine tra i comuni di Bedano e TorricellaTaverne e un furgoncino bianco con il quale la vittima sarebbe giunta sul luogo nelle prime ore di ieri. Il corpo è stato trovato completamente carbonizzato, così come il deposito e l’auto recavano i segni della fuliggine. All’interno del deposito, della superficie di una decina di metri quadri, vernici e solventi che – probabilmente a causa di un incendio, ma siamo nel campo delle ipotesi – si sarebbero surriscaldati e l’apertura della porta-garage da parte della vittima avrebbe alimentato le fiamme e dato origine a una deflagrazione, udita da diversi abitanti della zona in prevalenza industriale. I pompieri sono riusciti a domare le fiamme e a limitare i danni in poco tempo.
Gli agenti della Scientifica stanno tuttora lavorando alacremente per raccogliere il maggior numero di indizi sul luogo di quella che per ora appare come una disgrazia. Gli inquirenti hanno ordinato l’autopsia sul corpo della vittima sia per l’identificazione sia per vagliare le cause del decesso. L’identificazione richiederà diverse ore. La scritta sul furgone bianco del brand della ditta di vernici, ‘Total Paint’ lascia presumere che la vittima sia un dipendente della società di pittura, che stamane all’alba si sarebbe recato nel magazzino di Bedano per rifornirsi del materiale necessario per poi recarsi al lavoro a pitturare all’interno di un’abitazione. Ma l’uomo sarebbe stato avvolto mortalmente dalle fiamme.
Ieri sul posto erano presenti numerosi agenti della Polizia cantonale e delle Comunali di Vedeggio e Lugano; pompieri con diversi automezzi, e gli uomini della Polizia scientifica che, nell’area delimitata dai cordoni della polizia, sul territorio di Bedano hanno lavorato a ridosso del deposito di vernici carbonizzato.
Numerosi dipendenti di altre società, che possiedono il loro deposito nello stesso stabile rosso disposto su due piani, per tutta la mattinata non hanno potuto accedere ai loro spazi per ordine degli inquirenti, i quali hanno dichiarato l’inagibilità dell’edificio. L’Ufficio tecnico di Bedano (cfr. articolo a lato) responsabile degli stabili sul proprio territorio, ha disposto la parziale inagibilità. Ingenti i danni al deposito di vernici e all’ufficio posto al piano superiore, quantificabili complessivamente in mezzo milione di franchi.