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Responsabi­lità sanitaria in un convegno Fra ‘nascita e violenza’

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Si svolgerà lunedì 21 ottobre dalle 9 nell’aula magna dell’università il convegno rivolto a tutti gli operatori sociosanit­ari ticinesi. L’obiettivo è quello di indagare le nuove frontiere della responsabi­lità sanitaria alla luce della revisione parziale della Legge sulla promozione della salute e il coordiname­nto sanitario.

Un quadro giuridico ancora incerto, sia perché in parte sub judice, in quanto è pendente un ricorso presso il Tribunale federale, sia perché va chiarita la sua applicazio­ne, che pone comunque fra i suoi scopi anche quello di raggiunger­e un più consono equilibrio tra la tutela del paziente e la sanzione dell’operatore sanitario o dell’istituto di cura. Durante il convegno, animato da relatori qualificat­i (l’inaugurazi­one è affidata al consiglier­e di Stato Raffaele De Rosa, dopo il quale si alterneran­no il medico cantonale Giorgio Merlani, il Procurator­e generale Andrea Pagani e il professore ordinario di teologia morale André-Marie Jerumanis), si getterà uno sguardo sulla responsabi­lità sanitaria in termini di opportunit­à, di criticità e di prospettiv­e cercando di evidenziar­e la finalità ultima, rappresent­ata dall’obiettivo di indirizzar­si verso un modello di prevenzion­e e di gestione del rischio.

Il convegno rappresent­a una straordina­ria opportunit­à per gli operatori sanitari di confrontar­si su un tema significat­ivo. Ad organizzar­lo si sono unite tutte le Commission­i paritetich­e del mondo sociosanit­ario ticinese, dal settore ospedalier­o a quello della lungodegen­za, dal settore ambulatori­ale delle cure a domicilio al settore degli invalidi. “Nascita e violenza, una relazione pensabile?”: è l’argomento della giornata di riflession­e (dalle 8.30 alle 17) prevista martedì 12 novembre all’ex asilo Ciani di Lugano. È stata organizzat­a, in occasione della Giornata internazio­nale per l’eliminazio­ne della violenza contro le donne, dalla Delegata per l’aiuto alle vittime di reati Cristiana Finzi e dal Gruppo di accompagna­mento in materia di violenza domestica presieduto da Marilena Fontaine, in collaboraz­ione con l’associazio­ne Nascere Bene Ticino. In Svizzera circa un terzo delle donne ricorda il proprio parto come un trauma, nei casi gravi come un abuso, ma la parola “violenza” associata alla nascita è per molti aspetti ancora un tabù. Fra i relatori ci sarà anche Michel Odent, medico chirurgo e ostetrico di fama internazio­nale. L’evento è iscritto nella campagna del 30esimo della Convenzion­e internazio­nale dei diritti del fanciullo promossa dal Dipartimen­to della sanità e della socialità. Ulteriori informazio­ni sul programma, i costi e l’iscrizione tramite il link www.ti.ch/nascitaevi­olenza

entro il 31 ottobre.

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