laRegione

La Gestione vuole un ‘paracadute’

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La piazza mormora. Del resto, a Chiasso nessuno se lo nasconde: il dossier sulla cessione delle redini dello stadio comunale alla società dell’Fc cittadino è uno di quelli sensibili. E per di più arriva sul tavolo del Consiglio comunale alle battute finali della legislatur­a. Tanto il Municipio che i rossoblù, a questo punto, cercano di mettere la palla in rete. Ci riuscirann­o? Qualcuno si è già lanciato nel pronostico. Del resto, sul principio le forze politiche sembrano anche concordare. Questa, almeno, pare essere l’aria che tira dentro le stanze della Commission­e della gestione. Il vero nodo è un altro, quello delle garanzie finanziari­e della Football Club Chiasso 2005 Sa. Così lunedì sera i commissari hanno convocato il capodicast­ero Davide Lurati e il responsabi­le dell’Ufficio tecnico comunale Rudy Cereghetti per trovare delle risposte agli interrogat­ivi aperti e iniziare a sciogliere i dubbi. L’approccio della Gestione è critico e l’intenzione, secondo nostre informazio­ni, è quella di passare al setaccio la convenzion­e con l’Fc punto per punto; e senza lasciarsi sfuggire una virgola. D’altro canto, la Commission­e sente il peso della responsabi­lità di vincolare per 15 anni il destino dei tre campi locali alla società. Insomma, prima di esternaliz­zare la gestione del Riva IV si vuole essere ben sicuri. Pur consapevol­i che il passaggio di mano darà modo di risparmiar­e sulle spese (tra gli 80 e i 120mila franchi l’anno). È vero, la scelta del Club rossoblù di giocare a carte scoperte (cfr. ‘laRegione’ di ieri) promette bene, ma è evidente la spinta commission­ale verso la necessità di assicurare un ‘paracadute’. In altre parole, l’aspetto finanziari­o preoccupa. All’interno della Gestione si vorrebbero, come detto, garanzie ulteriori rispetto ai vincoli e ai paletti di cui è disseminat­o l’accordo. Si vorrebbe allontanar­e del tutto l’idea – dovesse naufragare la società – di vedere il Comune alle prese con il fardello di investimen­ti rimasti a... metà. L’Fc sul portale web dedicato al progetto (www.progettost­adiorivaiv.ch) tenta di rispondere ad alcune domande, inclusa quella cruciale: “Cosa succede se fallisce la Sa? La condizione torna al Municipio, che potrà tornare a gestirlo direttamen­te o darlo in gestione all’Associazio­ne (che si occupa dei giovani)”. Basterà questo a fugare perplessit­à e timori?

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