La Grande Boucle 2020 verso nuove vette
Partirà dalla Costa Azzurra il Tour de France 2020, che presenta alcune novità. La più significativa è che i corridori non si arrampicheranno sulle vette che hanno fatto la storia della grande corsa francese (dal Mont Ventoux al Galibier, dal Tourmalet all’Alpe d’Huez), effettuando per contro 4 ascese inedite. L’altra è la data di partenza – si parte il 27 giugno a Nizza per finire con la classica passerella sugli Champs Élysée il 19 luglio –, anticipata rispetto al solito per evitare che il Tour si avvicini troppo al 25 luglio, data di inaugurazione delle Olimpiadi di Tokyo. Il calendario prevede 9 tappe pianeggianti adatte ai velocisti e 8 di montagna con ben 4 arrivi in salita, tra cui l’unica cronometro alla penultima tappa a la Planche des Belles Filles. Gli scalatori potranno mettersi in evidenza già il secondo giorno sul Col de la Colmaine, mentre una delle tappe più difficili sarà la sesta, da Le Teil a Mont-Aigoual, 191 km con il traguardo a più di 4’000 metri. I Pirenei sono in programma nella seconda settimana, ma il Tour si deciderà probabilmente nella terza, quando la carovana affronterà le Alpi e si scaleranno Col de la Loze e Grand Colombier, senza dimenticare la cronoscala- ta del 18 luglio che potrebbe decidere chi succederà nell’albo d’oro al colombiano Egan Bernal.