Lanciata l’idea di un Parco regionale Valle di Blenio
A novembre 2016 era stato l’unico Comune della Valle di Blenio a dare luce verde al Parc Adula, con circa il 61% di voti favorevoli. E dopo il naufragio del progetto di parco nazionale spunta ora la proposta di avviare l’iter per un parco regionale. Autrice dell’interpellanza presentata lunedì durante la seduta di Consiglio comunale ad Acquarossa è Fabiana Gianora (anche a nome del gruppo Plr), la quale prende spunto dalla Val Calanca, il cui progetto per la nascita di un parco regionale è attualmente al vaglio delle istanze federali. Il Municipio viene sollecitato a interpretare il “segnale forte dato dalla popolazione” promuovendo all’interno dell’Associazione dei Comuni della Valle di Blenio (Ascoble) uno studio di fattibilità per proporre la candidatura a parco regionale. “Questa iniziativa – viene sottolineato – favorirebbe, oltre a nuove potenzialità in valle, anche una sinergia con il Parco regionale della Val Calanca”. A tal proposito viene avanzata l’ipotesi di coinvolgere anche Biasca, confinante con entrambi.
La Valle di Blenio, scrive Fabiana Gianora nel testo, sta attraversando un momento difficile dal punto di vista della crescita e dello sviluppo socioeconomico. “Buona parte delle iniziative stentano a trovare il giusto quadro di riferimento per nuove offerte e il lancio di nuove iniziative è sempre più difficoltoso», aggiunge. Succede che “ognuno aspetta l’altro e così nulla o quasi si muove”. E, spiega, anche quanto già presente arranca oppure viene superato dalle tendenze di mercato. Non aiuta in tal senso “la mancanza di un marchio distintivo”. Pertanto “siamo obbligati a ricercare stimoli imprenditoriali, sinergie e potenzialità, per rendere attrattivo il contesto vallerano”. Il parco regionale, viene inoltre ricordato, potrebbe creare sinergie interessanti con il progetto di centro turisticoalberghiero previsto a Comprovasco che proprio lunedì sera ha superato il primo scoglio ricevendo il via libera del legislativo alla convenzione tra Comune e futuri investitori. Durante la seduta, il Cc ha accolto all’unanimità tutte le trattande, compresa la mozione per due servizi di valle: un asilo nido e un servizio sociale. Entrambe dovranno ora ricevere l’avallo anche di Blenio e Serravalle.