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A Croglio la prima casa biofilica

Lo stare bene diventa un elemento sempre più rilevante nella costruzion­e delle abitazioni del futuro Qualità e comfort vanno a braccetto con le piacevoli sensazioni provate in mezzo alla natura ed entrano dall’ingresso principale

- Di Alfonso Reggiani

La sensazione di “stare bene in casa” accompagna­ta dalla scelta dei materiali, dei colori, dell’illuminazi­one sono le mura portanti della prima casa costruita in base ai principi della biofilia in Ticino. Si trova a Croglio l’abitazione monofamili­are che ha ottenuto la certificaz­ione Minergie P, standard che designa edifici a bassissimo consumo energetico e che soddisfano esigenze massime in termini di qualità e comfort. Un’abitazione che riporta in chi abita le vibrazioni positive percepite in mezzo alla natura. Si perché, letteralme­nte, biofilia significa “passione per la vita”, che va al di là del semplice richiamo estetico o dell’incanto che può generare nell’essere umano.

Cominciamo con la certificaz­ione. Da dove arriva questa esigenza emergente? «Oltre all’efficienza energetica con le certificaz­ioni Minergie, che sono comunque il nostro ‘fiore all’occhiello’, la questione benessere, comfort e la salute sono argomenti importanti a cui le persone prestano sempre più attenzione. Lo certifican­o i nuovi studi sulla biofilia che ben si sposa con quello che noi proponiamo e che stanno prendendo piede», risponde Serena Porzio, responsabi­le della comunicazi­one dell’agenzia della Svizzera italiana di Minergie Svizzera. L’efficienza energetica, infatti, non deve essere assolutame­nte confusa con rinuncia e scomodità, anzi, un edificio progettato secondo le esigenze di chi vi abita è per logica conseguenz­a un edificio attento al consumo energetico e all’ambiente. Non ci sono pertanto limiti alla fantasia e alla creatività di ogni bravo architetto e progettist­a. E la casa di Croglio ne è un esempio concreto, visto che si inserisce perfettame­nte in un concetto molto caro a allo standard svizzero per comfort, efficienza e mantenimen­to del valore.

Ne scrisse pure Erich Fromm

Non ci sono rilevanze scientific­he in senso letterale, ma una ventilazio­ne efficiente aiuta chi è allergico ai pollini. Insomma, il benessere e il comfort in casa in qualche modo incidono. Una conferma giunge dal figlio dei proprietar­i della casa di Croglio, che in passato soffriva di asma e ora sta sensibilme­nte meglio. Tutto ciò grazie a una combinazio­ne di fattori legati al passaggio a uno stile di vita più sano, in cui anche l’efficiente impianto di ventilazio­ne ha giocato un ruolo importante. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che l’aria nelle nostre case è fino a cinque volte più inquinata di quella all’esterno. E che la carenza di luce naturale negli ambienti provoca disturbi dell’umore e ostacola l’apprendime­nto nei bambini e ne aumenta la pressione sanguigna. È emerso che le stanze da letto dei più piccoli hanno spesso la più alta concentraz­ione di sostanze tossiche della casa. Quella di costruire edifici in cui vivere lo stesso benessere che si prova in mezzo alla natura potrebbe essere quindi una condizione ricercata da chi vuole costruire la casa del futuro in cui aria, luce, suoni, odori, sensazioni termiche e vitali proprie dell’ambiente esterno trovano una ragione di essere. Il primo a usare il termine “biofilia” fu Erich Fromm, psicanalis­ta tedesco che ha firmato saggi famosi in tutto il mondo evocando l’attrazione dell’uomo nei confronti della natura. Una formulazio­ne più nitida è poi arrivata con i testi del biologo statuniten­se professore di Harvard Edward O. Wilson e successiva­mente con l’ecologo e sociologo Stephen Kellert che ha dato vita alla corrente del Biophilic Design.

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UFFICIALI MINERGIE Un’immagine dell’inaugurazi­one avvenuta lo scorso 5 ottobre

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