laRegione

Effetto serra e littering

- Di Fosco Gobbi - Vais, candidato Udc al Consiglio Nazionale

In tutto il mondo, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il 14 percento del cibo viene perso ancora prima che finisca nel commercio. I più colpiti sono frutta e verdura. Prevenire le perdite favorirebb­e la crescita economica globale e la produttivi­tà, oltre a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, secondo un rapporto pubblicato dall’Organizzaz­ione delle Nazioni Unite per l’alimentazi­one e l’agricoltur­a. Le ragioni delle perdite sono i tempi di raccolta sbagliati, le condizioni climatiche, le tecniche di raccolta sbagliate, il cattivo stoccaggio e il cattivo trasporto. Un distinguo va fatto tra “perdite” e “sprechi”; “perdite”: si perde cibo commestibi­le durante la produzione e il trasporto e “spreco”: cibo che viene gettato dal supermerca­to o dai consumator­i.

La lotta contro perdite e sprechi è complicata. Ad esempio, entrambi potrebbero essere ridotti da migliori celle frigorifer­e e imballaggi, ma questo a sua volta può portare a un maggiore consumo di energia e produrre più rifiuti di plastica. “Un cattivo imballaggi­o può anche portare a perdite di cibo”. Le cassette di plastica riutilizza­bili, ad esempio, hanno ridotto le perdite durante il trasporto di pomodori o altre verdure.

Sarebbe di buon auspicio l’investire maggiormen­te in materiale da imballaggi­o alternativ­o o reciclabil­e. Tuttavia, questo ne aumenta il costo, ed il consumator­e non acquista il prodotto alla fine. Siamo in una situazione (...)

(…) di scelte e alternanze, cosa è giusto fare, forse una parte la può fare il consumator­e, che scegliendo prodotti locali, prodotti privi di imballaggi crea una richiesta in meno. Ma anche questo non è certo, dato che prima di venir messa in vendita al banco, questa merce può esser stata confeziona­ta e/o imballata. Il consumator­e finale desidera prodotti di bell’aspetto. Un cetriolo graffiato, troppo storto, una mela con un’ammaccatur­a marrone vengono scartati, con la possibilit­à ultima di consumo dal “Tavolino magico”. Un involucro di plastica può proteggere, quindi meno perdite. Alcuni imballaggi prolungano perfino la durata di conservazi­one, con conseguent­e riduzione degli sprechi alimentari. Taluni invece sono scelti da chi ha fretta o è cresciuto a “merendine”, invece del “pane e cioccolato”, e pensa al “globo” solo durante le manifestaz­ioni green.

Siamo green anche noi Udc, pensiamo anche noi al vostro futuro, un voto ad Udc, verdi da ancor prima che nascesse Greta. Vota coerente. Vota per un vallerano, un “Testa dura e non mollo”.

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