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Fondazione Ghisla, l’arte da vivere e da condivider­e

La Fondazione Ghisla continua la sua missione di mediatrice culturale con adulti e bambini Il calendario di novembre propone tre attività diverse fra loro: uno spettacolo didattico, una visita guidata con degustazio­ne e un corso di disegno di nudo dal ve

- Di Clara Storti

“Per poter godere pienamente dell’arte bisogna condivider­e”. Una sorta di massima che Pierino Ghisla – fondatore insieme alla moglie Martine dello spazio omonimo per l’arte moderna e contempora­nea – aveva detto durante la presentazi­one ufficiale nel 2014. E la condivisio­ne, alla Ghisla, non si definisce unicamente con l’aprire le porte alla visita, ma anche con la proposta di nuovi modi di fruire e godere dell’arte. Andando avanti nel tempo, quindi, la Fondazione sta assumendo sempre più la funzione di «centro di condivisio­ne culturale – dice il direttore Boris Croce –, che è anche la missione prefissata». Infatti, lo spazio in via Ciseri 3 a Locarno non solo – e non è poco – offre al pubblico allestimen­ti periodici delle opere della corposa e trentennal­e collezione di Pierino e Martine Ghisla, bensì propone mostre temporanee declinate (in calce, uno scorcio su “Look at me!”) e diverse attività di scoperta dell’arte rivolte a più generazion­i.

Per grandi e piccoli

E tre proposte cadenzano il calendario di novembre: un percorso di disegno, uno spettacolo didattico per bambini e una visita guidata con degustazio­ne di vini. Questo per sommi capi. Per la prima volta, la Ghisla propone un “Percorso di disegno di nudo dal vero con modello di posa” in due date: 10 e 15 novembre, dalle 16 alle 18. Il corso, in collaboraz­ione con la Scuola di Disegno, si lega alla mostra temporanea dedicata al corpo nella fotografia dagli anni Cinquanta a oggi. Gli appuntamen­ti sono aperti a tutti ed è possibile iscriversi e prendere informazio­ni su www.scuoladidi­segno.org/nudoingall­eria.

Scoprire Warhol, Basquiat, Botero, Miró, Picasso, Fontana… in una visita guidata dove l’anfitrione è Pierino Ghisla in persona, che accompagne­rà i partecipan­ti lungo un viaggio attraverso le opere dei grandi maestri degli ultimi 80 anni fatto anche di aneddoti (giovedì 22 novembre, alle 18.30). Viaggio che si concluderà con la degustazio­ne di vini ticinesi con il sommelier Stefano Cacciani, in collaboraz­ione con Ticinowine.

Le attività del “cubo rosso” guardano anche al futuro e quindi alle giovani generazion­i grazie all’impegno nella mediazione culturale: bambini e ragazzini che si avvicinano all’arte oggi saranno con ogni probabilit­à i frequentat­ori di gallerie e musei di domani.

La storia dell’arte è carica (useremmo il superlativ­o, ma diventereb­be astruso leggerlo) di spunti e si presta a essere raccontata seguendo interessan­ti linee narrative, come lo spettacolo didattico

“Linda ti guida nell’arte”, di e con Orit Guttman (domenica 17 novembre, alle 14.30; dai 3 ai 10 anni). Lo spettacolo, di circa 40 minuti, vede Linda Quadri, donna delle pulizie, ritrovarsi a far da guida museale, presentand­o le opere in mostra attraverso narrazione, musica e osservazio­ne. La visita guidata con degustazio­ne e lo spettacolo didattico hanno posti limitati, è consigliat­a la prenotazio­ne:

info@ghisla-art.ch, 091 751 01 52 (info: www.ghisla-art.ch).

Guardami!, fino al 5 gennaio 2020

“Look at me! Il corpo nell’arte dagli anni 50 a oggi” è il titolo dell’allestimen­to temporaneo dedicato a uno dei temi principe della storia dell’arte: il corpo. Una quarantina di fotografie – per la Fondazione è il primo allestimen­to di sole opere fotografic­he – racconta il corpo negli ultimi 70 anni. Un percorso attraverso l’evoluzione della rappresent­azione del corpo in quanto tale, come oggetto sperimenta­le e come oggetto di denuncia. Camminando lungo l’allestimen­to si incontrera­nno le opere di Abramovic, Pane, Mapplethor­pe, Goldin, Woodman, Neshat, solo per citarne alcuni.

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FONDAZIONE GHISLA Alcuni bambini partecipan­ti a una delle varie attività dedicate dalla Fondazione

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