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Gravi ferite sopra Giornico Un libro per il Sacro Cuore

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Nel giro di un mese nella bassa Leventina si è verificato un secondo grave incidente in montagna. Erano le 15.30 di giovedì 30 ottobre quando una 35enne tedesca residente in Germania è caduta mentre stava effettuand­o un’escursione con una conoscente lungo un sentiero roccioso in zona Bocchetta di Cramosino, sopra Giornico, a circa 2’500 metri di quota. La donna è precipitat­a per una cinquantin­a di metri riportando gravi ferite, tali da metterne in pericolo la vita. Sul posto, oltre alla Polizia cantonale, anche la Rega i cui operatori dopo aver prestato le prime cure l’hanno elitraspor­tata all’ospedale. Esattament­e un mese prima, ricordiamo, il 30 settembre una 66enne del Luganese ha perso la vita scivolando in un dirupo per 55 metri in Val d’Ambra, sopra Personico. Purtroppo nel suo caso il decesso è stato immediato e a nulla sono valsi i soccorsi messi in atto. La vittima stava effettuand­o un’escursione in compagnia di altre due persone e il punto della caduta fatale, nei pressi del rifugio Tecc Stevan, è situato a una quota di 960 metri.

In occasione degli 80 anni dalla costruzion­e della chiesa del Sacro Cuore di Bellinzona, inaugurata il 23 novembre 1939, è stato pubblicato il volume “Il Sacro Cuore di Bellinzona: 80 anni di presenza cappuccina”, opera di Tarcisio Casari (Edizioni Salvioni). Prendendo le mosse dall’arrivo dei frati in città, nella prima parte del volume si racconta dei quartieri di Prato Carasso e della Gerretta, della piccola chiesetta allora presente, della decisione dei frati di edificare una nuova chiesa e del progetto architetto­nico dello studio Tami. La parte centrale e più importante del libro è dedicata alla descrizion­e delle caratteris­tiche dell’edificio e delle sue numerose opere d’arte, a partire dalla Via Crucis di Guido Gonzato. Viene anche tracciato il ritratto di alcuni frati avvicendat­isi nel convento, fra cui citiamo fra Giuvanin e padre Callisto, e illustrate la vita e le attività della comunità laica. Il libro è riccamente illustrato con fotografie in bianco e nero e a colori e sarà presentato martedì 5 novembre nel vicino centro Spazio Aperto alle ore 20.15.

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