Moltiplicatore giù
Ci pensano seriamente i Municipi di Morbio Inferiore e di Vacallo Il rosso a preventivo non spaventa: il primo esecutivo intende scendere all’86 per cento. In calo di 3 punti anche la pressione fiscale dei vicini.
Da una parte c’è un aumento delle tasse causali. Dall’altra una “buona situazione delle finanze comunali”. Nel mezzo ecco la decisione del Municipio di Morbio Inferiore che, nel messaggio che accompagna i conti preventivi, propone una riduzione del moltiplicatore dal 90 all’86 per cento. Una scelta speculare la compie anche il dirimpettaio, l’esecutivo di Vacallo che dopo almeno sei anni al 90 per cento propone ora al Consiglio comunale di alleggerire la pressione fiscale di 3 punti, scendendo all’87 per cento. A corroborare la decisione vi è una Finanziaria (quella per il 2020) che chiude quasi in pareggio e previsioni confortanti. In buona sostanza, fa sapere l’autorità locale, “anche una riduzione della pressione fiscale di 3 punti percentuali per i prossimi anni, permetterebbe di realizzare gli investimenti previsti, con responsabilità, coerenza e lungimiranza”. Nei piani, accanto al progetto del Parco San Rocco, c’è “a breve termine” pure la ristrutturazione del vecchio palazzo scolastico e del vecchio asilo Riva: una spesa valutata attorno ai 5 milioni di franchi (ne riferiremo in dettaglio nei prossimi giorni). Torniamo, però, a Morbio. La situazione generale e il “moderato ottimismo” con il quale l’esecutivo guidato da Claudia Canova può guardare al futuro giustificano “la concessione ai cittadini contribuenti e alle attività economiche operanti nel Comune di un alleggerimento della pressione fiscale”. Nemmeno il preventivato disavanzo di 459’800 franchi spaventa l’esecutivo, “fiducioso che l’effettiva evoluzione delle entrate possa consentire di confermare a consuntivo i risultati degli scorsi anni”. Le proiezioni dell’Ufficio contabilità indicano del resto che anche l’anno in corso “chiuderà con un risultato positivo”. Per il 2020 Morbio prevede un fabbisogno di 10,58 milioni (-120mila franchi rispetto al 2019), dal gettito arriveranno 10,1 milioni. Il Municipio ha inserito nei conti anche sopravvenienze per un milione di franchi, importo “che corrisponde a meno di un quarto del totale delle sopravvenienze che si stima debbano essere ancora realizzate nei prossimi anni”. L’autorità comunale ha comunque le idee in chiaro ed è consapevole che, così come in passato, “sarà importante non sottovalutare gli impegni che ci attendono nei prossimi anni, quando il nostro Comune sarà confrontato con la necessità di procedere a importanti investimenti”: quelli prioritari saranno “la ristrutturazione del centro sportivo e, una volta individuata una soluzione praticabile, la creazione di un ecocentro”. Per il prossimo anno, l’esecutivo di Morbio intende effettuare investimenti netti pari a 3,5 milioni. Tra le voci inserite a preventivo ci sono la sostituzione dell’illuminazione del centro sportivo e il miglioramento, “divenuto ormai urgente”, delle infrastrutture per la raccolta dei rifiuti. Restando in tema, dal 1° gennaio a Morbio Inferiore sarà in vigore la tassa sul sacco. “Le nuove tariffe sono calcolate in modo da coprire i costi del servizio – si legge ancora nel messaggio –. È tuttavia difficile valutare quale impatto potranno avere sul comportamento degli utenti e sui costi del servizio”. A questo si aggiunge “l’incognita relativa al numero di sacchi ancora in possesso degli utenti a seguito delle distribuzioni gratuite degli scorsi anni”.
Acqua, nessuna novità
Al capitolo acqua potabile, l’esecutivo spiega che “purtroppo anche quest’anno non vi sono particolari novità” relative alla procedura amministrativa aperta dopo l’inquinamento del Pozzo Polenta del 2008. “Le verifiche tuttora in corso non hanno ancora permesso di determinare con certezza le cause dell’evento che hanno compromesso la nostra fonte di approvvigionamento”.