John Raymond ‘in Bess’
“Questo è il jazz, sì, ma il jazz con una mente aperta”. La rivista online Something else si è espressa così a proposito di John Raymond, nome in crescita esponenziale nell’odierno jazz, in arrivo a Jazz in Bess questa domenica alle 21. Ai confini del tra jazz, oltre i quali c’è l’indie-rock, il folk, e con influenze elettroniche, Raymond – professore di tromba jazz presso l’Indiana University, tiene workshops nelle scuole di tutto il mondo – vanta collaborazioni, tra gli altri, con Kurt Rosenwinkel, Orrin Evans e Cory Wong. Sono sei gli album pubblicati dall’artista, a partire dal 2012 e sino ad oggi, quattro dei quali con i Real Feels, originale trio senza contrabbasso. Con lui sul palco, alla chitarra, Gilad Hekselman, uno dei chitarristi più promettenti sulla scena newyorkese, anch’egli dalle collaborazioni di rilievo (Chris Potter, Esperanza Spalding, Christian McBride, John Scofield). Alla batteria, Colin Stranahan (già con Terence Blanchard, Kevin Hays, Wayne Shorter), vincitore della Thelonious Monk Drum Competition 2012 e tra i batteristi più ricercati nel mondo del jazz.