Il maltempo travolge l’Italia
Esondazioni, frane e forte vento hanno colpito la Liguria, la Toscana, la Campania e il Sannio Diverse persone sono state sfollate, mentre altre sono rimaste isolate. A Lavagna una tromba d’aria ha scoperchiato una palazzina.
Roma – Strade come fiumi, mare in tempesta, vento di burrasca, pioggia ininterrotta per ore, allagamenti, torrenti esondati, persone sfollate e persino la neve: è stata una domenica da dimenticare per molte regioni d’Italia, in particolare per la Liguria, colpita dal maltempo durante tutto il fine settimana. Oggi molte scuole rimarranno chiuse.
Ma l’Italia non è la sola danneggiata dalle due perturbazioni atlantiche: la tempesta ‘Amelie’, che è arrivata sulla facciata atlantica della Francia, ha già provocato evacuazioni, crolli, strade interrotte per la caduta di alberi, e 140mila case senza elettricità.
In Italia la situazione più difficile è quella registrata in Liguria: ieri nello Spezzino è esondato il fiume Vara, allagando scantinati e piani terra. A Borghetto Vara alcune famiglie sono state fatte allontanare dalle loro case a scopo precauzionale. Anche a Lavagna (comune di Genova) nove persone sono state sfollate da una palazzina, scoperchiata da una tromba d’aria che si è abbattuta sul litorale del Levante ligure. Anche il torrente Petronio è esondato. Una frana di fango è poi caduta su una casa a san Pietro di Frascati, nel comune di Castiglione Chiavarese: una donna, che si trovava in casa, è rimasta leggermente ferita ed è stata trasportata in ospedale. Circa 60 persone sono rimaste isolate in località San Pietro, a Sanremo (Imperia), a causa della voragine che si è aperta sull’unica strada che conduce all’abitato. A causa delle forti piogge si è pure aperta una crepa su un ponte nel comune di Albiano Magra, località al confine tra la provincia della Spezia e quella di Massa Carrara. Sempre nello Spezzino, ma nel comune di Maissana, una strada è stata interrotta da una grossa frana. Ieri i sindacati dei trasportatori hanno dichiarato lo sciopero unitario fino a oggi nel porto della Spezia. Le condizioni meteo, infatti, non consentivano di garantire la sicurezza sul lavoro. E ancora: una frana è caduta sulla strada per Costa di Bargone, nel Chiavarese, schiacciando due auto e schiantando due antichi muri, isolando una cinquantina di persone che vivono nel borgo. Sull’arco alpino piemontese è poi addirittura arrivata la prima neve: al Sestriere, ne sono caduti circa 20 centimetri. Il maltempo ha anche colpito la Toscana, dove decine sono stati gli interventi dei vigili del fuoco – in particolare nel Pisano – e in modo pesante anche la Campania, dove tra i 100 e i 140 millimetri di pioggia sono precipitati nel Casertano e nel Salernitano. Il Comune di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, ha disposto in via precauzionale l’evacuazione di circa cento famiglie residenti nelle fasce pedemontane. Il maltempo ha pure creato grossi problemi anche alla ferrovia Circumvesuviana: in particolare, a causa dell’allagamento dell’impianto di Scafati (Salerno), la tratta Pompei-Poggiomarino, in provincia di Napoli, è stata temporaneamente interrotta.
Vento forte e pioggia hanno interessato pure l’intero Sannio: una forte folata di vento ha abbattuto una impalcatura montata all’esterno della chiesa a Montesarchio (Benevento). Difficoltà anche ad Avellino, dove a causa dell’esondazione del torrente Fenestrelle, intere zone della città sono finite sott’acqua. Smottamenti si sono verificati a Corbara, in provincia di Salerno: è crollato un pezzo di strada a pochi metri dall’abitato.
Per Coldiretti – associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana – i danni al settore agricolo sono di oltre 14 miliardi in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e alle infrastrutture nelle campagne.