Caritas tende la mano ai senzatetto
«È la risposta a coloro che ci accusano di ‘ingrassare’ sulla pelle dei migranti» afferma Giancarlo Bernasconi, direttore della Caritas diocesana di Como. Direttore che giovedì sera al centro Cardinal Ferrari ha aperto la tensostruttura che, per tutto l’inverno, accoglierà fino a cinquanta senzatetto. Erano stati gli esponenti comaschi della Lega, che attualmente siedono in Parlamento, ad accusare la Caritas di ‘ingrassare’ sulla pelle dei migranti.
In attesa del dormitorio permanente che Palazzo Cernezzi non riesce ad aprire, ancora una volta la risposta all’‘emergenza freddo’ arriva dalle realtà diocesane e dal sempre presente volontariato.
Per rendere funzionale questa nuova struttura è prevista una spesa di 40mila euro, la quale sarà interamente a carico della Fondazione Caritas. Con l’apertura dei ‘tendoni’, almeno per il periodo più freddo – quello alle porte – dovrebbero trovare posto le persone che, in tutti questi mesi dormivano sotto i portici di San Francesco (con gli inevitabili problemi igienici e sanitari per commercianti, residenti e lavoratori del tribunale).
A questi cinquanta posti andranno ad aggiungersene altri quaranta all’interno del dormitorio di via Sirtori e gestiti dalla rete ‘Vicini di strada’, la rete degli enti e delle associazioni per la grave marginalità: l’apertura, in questo caso, è prevista per il prossimo primo dicembre. Per la gestione del dormitorio di via Sirtori il Comune ha disposto un finanziamento di 80mila euro. Tutto il resto sarà a carico della rete ‘Vicini di strada’.