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Alberghi, un settembre positivo

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Il turismo alberghier­o in Ticino nel mese di settembre è stato contraddis­tinto dal segno più. Secondo l’Osservator­io del turismo (O-Tur) gli arrivi, infatti, sono stati 133’902. Vale a dire con un incremento dell’1,1 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Ancora più netto, sempre prendendo come punto di riferiment­o dell’analisi il settembre del 2018, l’andamento dei pernottame­nti. In questo caso l’aumento è stato del 3,2 per cento, grazie alle 282’734 notti passate in Ticino. Dall’inizio dell’anno i pernottame­nti sono stati quasi due milioni (1’924’927, per la precisione), portando l’aumento rispetto all’anno scorso all’1,8 per cento. Ma tornando agli arrivi, qual è la provenienz­a di chi sceglie il Canton Ticino come meta delle proprie vacanze, brevi o lunghe che siano? 83’163 sono stati quelli provenient­i dal resto della Svizzera, in leggero aumento, 0,3 per cento. In calo sono stati, per contro, sia gli arrivi dalla Germania (12’086, -2,3 per cento) sia quelli dall’Italia (7’643, 5,1 per cento). Forte l’incremento registrato dagli arrivi dall’insieme di tutti gli altri Paesi: +6,5 per cento, arrivando a 31’010.

Consideran­do le categorie d’alloggio, si nota come chi arrivi nel nostro Cantone preferisca sempre più o gli alberghi fino a due stelle o il lusso di un albergo a cinque stelle.

Il primo gruppo è cresciuto del 5,8 per cento, il secondo del 5,3 per cento. I più gettonati, e cresciuti comunque del 2,2 per cento sono gli hotel a tre stelle, con 104’565 pernottame­nti. In leggerissi­ma crescita i quattro stelle: +0,8 per cento e 67’982 pernottame­nti.

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TI-PRESS Pernottame­nti cresciuti dell’1,8 per cento

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