Le polveri passano anche dalla stufa
I consigli del Cantone per ridurre le emissioni nocive durante l’inverno
Si avvicina l’inverno, si accendono stufe e termosifoni, e torna la preoccupazione per le polveri fini. Complici anche la stabilità atmosferica e i casi di inversione termica – quando in quota fa più caldo che a fondovalle – il rischio è quello di superare la soglia legale di Pm10 nell’aria, fissata a 50 microgrammi per metro cubo. Il Dipartimento del territorio (Dt) si è già mobilitato per ricordare come limitare le emissioni: consigli semplici, che richiedono solo un po’ di accortezza. In casa, la prima raccomandazione è quella di evitare temperature troppo elevate: soprattutto chi utilizza impianti a olio combustibile dovrebbe tenere il termostato a 18 gradi centigradi nelle stanze da letto, fra i 19 e i 21 nelle altre. Chi invece riscalda a legna – ricorda un comunicato – deve utilizzare quella ben secca, per ottimizzare la combustione. Anche il metodo di accensione fa la differenza: con buona pace di quanto imparato dai nostri antenati, se la legna viene bruciata dall’alto verso il basso (come una candela) le emissioni si riducono sensibilmente senza compromettere l’effetto riscaldante: un video su www.ti.ch/aria mostra come fare. Se poi la stufa e il caminetto servono solo al riscaldamento secondario, si dovrebbe cercare di utilizzarli sempre meno.
Minori emissioni, però, dipendono anche dai trasporti: il Dt ricorda ovviamente di andare a piedi o in bicicletta il più possibile, e di preferire i trasporti pubblici. La condivisione dell’auto è sempre consigliata, mentre una guida dolce riduce tanto le ‘sgasate’ quanto le particelle prodotte dall’abrasione dei freni. (D’altronde, fu anche abbassando a 80 km/h il limite di velocità autostradale che nell’ottobre 2017 si combatté per alcuni giorni contro Pm10 troppo alte).
Per essere sempre informati sulla qualità dell’aria si può scaricare la app gratuita airCHeck, che permette di consultare i dati sull’atmosfera in tempo reale per qualsiasi località svizzera. La pagina www.ti.ch/oasi permette di trovare informazioni e grafici aggiornati, mentre www.ti.ch/aria e www.polveri-sottili.ch forniscono indicazioni approfondite sul tema dello smog invernale. Da gennaio 2020, la Rete 1 Rsi trasmetterà un bollettino settimanale sulle concentrazioni di Pm10 ogni lunedì verso le 12.55.