laRegione

Due studi lo confermano: a lungo termine conviene investire nella formazione dei profughi

-

Investire nella formazione dei profughi, anche se già giovani adulti, procura benefici all’economia e permette alla collettivi­tà di risparmiar­e decine di milioni di franchi di aiuti sociali anni dopo. Lo indica uno studio di neocastell­ani e basilesi, che giungono a conclusion­i analoghe a quelle già tratte da altri ricercator­i. Su mandato di varie fondazioni, una équipe del Forum svizzero per lo studio delle migrazioni e della popolazion­e, con sede all’università di Neuchâtel, e della società di consulenza B, S, S. di Basilea lo scorso anno ha indagato gli effetti dell’accesso a una formazione di base per profughi tra i 16 e i 25 anni. Si è trattato di stabilire se queste misure facilitass­ero l’accesso a una formazione profession­ale e al mercato del lavoro. La risposta si è rivelata positiva per l’80% dei partecipan­ti a corsi di base, indica una nota di diverse fondazioni e del Percento culturale Migros.

I costi di formazione si rivelerebb­ero nettamente inferiori ai risparmi, soprattutt­o nell’assistenza sociale. Se tutti i giovani tra 16 e 25 anni immigrati in Svizzera nel 2018 avessero avuto accesso a una formazione di base, i risparmi per la collettivi­tà nel periodo di otto anni ammontereb­bero a 43 milioni di franchi. La ricerca ha messo in evidenza enormi differenze tra i cantoni. Le fondazioni raccomanda­no di fornire a tutti gli immigrati, indipenden­temente dal loro statuto in Svizzera, fino a un’età di 30 anni, una formazione di base. Idealmente integrando­li nel sistema pubblico e mirando all’accesso al mercato del lavoro.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland