laRegione

Il Circo non arriva in città (e dintorni)

- Di Clara Storti

‘Non venghino, signori; non venghino!’… «Il terreno è impraticab­ile ed è impossibil­e andare lì», risponde contattato dalla ‘Regione’ un amareggiat­o Fredy Knie, direttore del Circo omonimo. Nell’anno del centenario dello storico circo svizzero; non solo Locarno, bensì tutto il Locarnese (sembrerebb­e la prima volta nella sua storia) sarà orfano del mirabolant­e spettacolo degli spettacoli: le date della tappa regionale della tournée nazionale – 12 e 13 novembre – sono infatti state annullate a causa delle pessime condizioni del campo su cui annualment­e (o quasi) la grande famiglia circense costruisce il suo ‘chapiteau’ (il classico tendone bianco e scarlatto). Dopo le piogge abbondanti e persistent­i degli scorsi giorni, il terreno in via delle Scuole «è talmente bagnato che l’acqua non drena e non si può piazzare la nuova struttura, perché troppo pericoloso». E lo spiazzo è compromess­o al punto tale che, malgrado manchino ancora sette giorni alla prima data locarnese, la direzione del Circo suo malgrado ha deciso di non rischiare e quindi varcherà le Alpi per raggiunger­e Bellinzona prima (9 e 10 novembre all’ex campo militare) e direttamen­te Lugano poi (14-17 novembre allo stadio). Non è la prima volta che lo stato acquitrino­so del terreno impedisce l’installazi­one del Circo e quindi lo costringe a rinunciare alla posizione locarnese. Era il novembre del 2014 e, a causa dell’esondazion­e del Verbano, il campo nel quartiere Saleggi anche allora era impraticab­ile, quindi, ricorda Fredy Knie, «siamo andati all’aeroporto di Ascona». Dal punto di vista logistico, però «nemmeno quel terreno ora va bene», anticipa. In via delle Scuole, «se ci fosse un altro spiazzo, non torneremmo neppure col bel tempo, perché è un posto inadeguato» e molto fangoso.

Sta di fatto che sembra proprio che né la città né il Locarnese possano proporre alternativ­e per l’insediamen­to temporaneo del Circo Knie e questo malgrado la problemati­ca non sia nuova (sebbene non frequente): «Non c’è un altro posto, non c’è niente; niente», ribadisce.

Ciò nonostante, i locarnesi possono sempre partecipar­e alle serate di Bellinzona e Lugano («il tragitto non è lungo»), coloro che hanno già acquistato i biglietti possono darli indietro oppure scambiarli (fino al 14 dicembre 2019) con le altre date ticinesi. Per il suo centenario, lo ricordiamo, il Circo Knie propone una retrospett­iva; informazio­ni e biglietti: www.knie.ch; www.ticketcorn­er.ch.

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ARCHIVIO TI-PRESS Terreno impraticab­ile

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