La bellezza è soggettiva
Un Chiasso pragmatico e accorto in difesa ha fatto la festa al Losanna. Bruno Martignoni: ‘Può essere la svolta’.
Bruno Martignoni la vittoria del Davide rossoblù contro il Golia vodese l’ha vissuta soltanto da spettatore, bloccato ai box da uno stiramento che lo ha costretto a saltare le ultime due partite. L’importanza di quella che è una delle più belle storie che il calcio sappia raccontare (l’ultima della classifica che si fa beffe della prima della classe) non gli è comunque sfuggita, pur senza essere stato protagonista nel fango del Riva IV. Numeri alla mano, i tre punti sanciti dal 3-2 finale di Marzouk non hanno mutato la realtà della stagione del Chiasso, ma le possono dare un’impronta diversa in prospettiva futura: per riuscire a battere la prima della classifica qualche valore occorre pure averlo ed è proprio a partire da questa considerazione che bisognerà imbastire il tentativo di rimonta... «A mio modo di vedere, la classifica non ci deve più sfiorare, almeno fino a Natale. Dobbiamo pensare a ottenere il maggior numero di punti possibile. Perché il successo sul Losanna ha dato molto morale, ma non ha mosso la graduatoria, visto che il Vaduz ha pure lui vinto e, quindi, mantenuto invariato il distacco. Il test di sabato a Wil sarà importante per capire se quello contro il Losanna è stato un fuoco di paglia, o se davvero la squadra ha svoltato. I sangallesi arrivano dalla sconfitta con la compagine del Liechtenstein, ma attraversano un ottimo momento, come dimostra il terzo posto in classifica. Per noi si tratterà di un’importante prova di maturità».
L’inatteso successo contro la capolista non ha accorciato il distacco dalla penultima, ma ha rabboccato il serbatoio di fiducia e autostima che si stava avvicinando in maniera preoccupante alla “riserva”... «Senza dubbio. E alla vigilia speravo che la partita potesse indirizzarsi sui binari poi effettivamente percorsi. Loro arrivavano da una roboante affermazione in Coppa contro lo Xamax (6-0), noi da un periodo di prestazioni tutt’altro che convincenti. Esisteva, dunque, la possibilità che loro fossero stanchi e propensi a sottovalutare la Cenerentola, a maggior ragione su un campo reso pesante dalla pioggia, mentre noi avevamo la necessità di riscattarci. Alla fine i miei compagni hanno interpretato la sfida come meglio non avrebbero potuto».
Con la spintarella di una Dea bendata troppe volte giratasi dall’altra parte quando si è sentita invocata... «L’ho spesso ripetuto ai compagni: la fortuna non giunge da sola, la fortuna va provocata. E con il Losanna l’abbiamo provocata, con una prestazione stilisticamente non ineccepibile, ma con la quale la squadra si è dimostrata all’altezza della categoria sotto l’aspetto mentale e fisico. Siamo stati meno belli, ma più efficaci, anche grazie al nuovo modulo che ci permette di rimanere ben coperti davanti al nostro portiere e di sfruttare la velocita delle punte».
Proprio il passaggio a un diverso modulo tattico (il 3-5-2) rappresenta un tema molto discusso all’interno dell’ambiente rossoblù, anche perché sta forse alla base del successo di domenica... «Il nostro è un gruppo di valore, ne ero convinto a inizio stagione e lo sono tutt’ora. Le prospettive erano ben più alte di quelle attuali, ma ci è forse venuta a mancare la consapevolezza che in Challenge League, campionato più difficile di quanto si pensi, occorre innanzitutto essere efficaci, brutti e cattivi, per poi andare a costruire quello che può essere uno stile di gioco piacevole e accattivante. Il che non significa essere inguardabili, perché anche contro il Losanna abbiamo dimostrato che quando ve n’è stata la necessità abbiamo saputo uscire palla al piede, sfruttando quelle che sono comunque delle qualità insite in questo gruppo. Ma adesso, quando c’è da soffrire siamo capaci di soffrire. Lo staff è stato bravo nell’intravedere nel cambio di modulo il potenziale per diventare una squadra più solida, con un po’ meno possesso palla, ma più stabilità, meno perforabile dietro per essere pronta a sfruttare la velocità delle punte».
Due parole, infine, sulle condizioni di salute del difensore rossoblù... «Sto meglio, lo stiramento che mi ha colpito due settimane fa è in fase di riassorbimento. Sto lavorando per recuperare la condizione e spero di poter tornare a disposizione del mister già dalla trasferta di Wil».