Niente riconta
Non vi è motivo, come invece ritiene il Ppd, di effettuare una riconta dei voti del secondo turno per l’elezione del Consiglio degli Stati a Friburgo. Lo afferma la cancelleria cantonale, secondo cui il problema durante la travagliata giornata di domenica è stato unicamente di trasmissione dei risultati. Intanto, stando ai dati definitivi, lo scarto tra la giovane Plr Johanna Gapany e il ‘senatore’ uscente Ppd Beat Vonlanthen è di soli 138 voti, ancora meno di quanto era stato comunicato finora (158). Nessun dubbio sussisteva per contro sulla rielezione del presidente del Ps svizzero Christian Levrat, comodamente confermato con 38’372 schede. Ieri la cancelleria cantonale ha proceduto a un controllo dettagliato dello scrutinio e sono state incluse nei calcoli alcune buste che inizialmente non erano state prese in considerazione, il che ha portato a una variazione, seppur non decisiva, nelle cifre finali. I problemi nel corso del processo elettorale hanno portato il Ppd a chiedere chiarezza, tramite una riconta dei voti. Il partito di centro esige spiegazioni, parlando di validità dello scrutinio messa in dubbio. Tuttavia, secondo la cancelleria friburghese questa operazione non servirebbe a nulla. Per di più, non vi è nessuna base legale cantonale che preveda l’opzione di una riconta. Il Ppd discuterà giovedì sera la possibilità di presentare ricorso.