laRegione

Artigiani dietro le quinte

Guggen e gruppi aprono le porte al pubblico per mostrare come lavorano

- Di Katiuscia Cidali

Alle Giornate europee dei mestieri dell’arte alla scoperta delle profession­i artigianal­i e artistiche che stanno dietro al Carnevale, al cinema, al teatro e alla multimedia­lità

È proprio in queste settimane che la produzione dei carri che in febbraio sfileranno al corteo del Rabadan entra nel vivo. Ma cosa si nasconde dietro all’opera finita? Alla costruzion­e di un carro, nei momenti di punta lavorano fino a settanta persone e vengono impiegati vari materiali; come ferro, legno, pitture. Bisogna però pensare anche a costumi, trucco e musica. L’associazio­ne ticinese artigiani artisti ‘Aticrea’, invita a scoprire le profession­i artigianal­i e artistiche che stanno dietro le quinte di questa realtà del Carnevale. A partire dal 23 novembre sarà possibile vedere guggen e gruppi all’opera sbirciando nei loro atelier. Ad aprire le porte saranno le guggen Stracagana­ss e Ciod Stonaa e il gruppo Puian team di Bellinzona, mentre per il Mendrisiot­to saranno a disposizio­ne la guggen Spacatimpa­n e il gruppo La Castello bene. Sarà l’occasione per vedere gli artigiani all’opera e intrattene­rsi con loro. Il programma definitivo verrà stabilito a breve e ci si potrà iscrivere alle visite dal sito internet: www.aticrea.ch. Queste visite rientrano nel programma dell’edizione ticinese delle Giornate europee dei mestieri d’arte (Gema) che si terranno da novembre ad aprile 2020, il cui tema è proprio ‘Dietro le quinte’. Come spiegato dal vicepresid­ente dell’associazio­ne Claudio Gianettoni, l’artigianat­o in Ticino ha una base storica «non è soltanto boccalini e zoccolette». Il problema, ha riconosciu­to Gianettoni, è come far conoscere questa realtà al pubblico. L’associazio­ne ha quindi pensato di mostrare il contributo dell’artigianat­o dietro agli eventi, iniziando proprio dal Rabadan. «Abbiamo aderito al progetto molto volentieri perché va nella direzione che anche la nostra società ha deciso di perseguire, ovvero quella di creare una cultura del Carnevale», ha fatto presente dal canto suo Andrea Huber, responsabi­le dei cortei. Porte aperte, incontri e dibattiti sono previsti anche nel settore del cinema, del teatro e della multimedia­lità. Pure in questo caso il programma definitivo è in fase di allestimen­to. «Vogliamo dar visibilità a questi mestieri dell’artigianat­o e far capire che queste attività hanno anche ricadute positive sul territorio», ha concluso Gianettoni.

 ?? TI-PRESS ?? Negli atelier si lavora alla costruzion­e dei carri che sfileranno al Rabadan
TI-PRESS Negli atelier si lavora alla costruzion­e dei carri che sfileranno al Rabadan

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland