laRegione

Consiglio degli Stati: ora si cambia!

- Di Greta Gysin, consiglier­a nazionale eletta I Verdi Ticino

La Svizzera il 20 ottobre ha cambiato volto. Molti hanno capito come sia necessario modificare le maggioranz­e a Berna affinché i problemi principali della popolazion­e possano ottenere risposte vere, concrete e non legate a interessi specifici. Il Consiglio Nazionale è ora decisament­e più Verde, più giovane, più donna, più progressis­ta. Ciò permette di guardare con fiducia al prossimo futuro, dopo una legislatur­a buia per quanto riguarda temi fondamenta­li come la riduzione dei premi (...)

(...) di cassa malati, la parità di genere, la protezione dell’ambiente, la lotta al cambiament­o climatico o la protezione del mercato del lavoro.

Il lavoro però non è ancora concluso. Perché il cambiament­o si concretizz­i, l’onda verde e viola deve arrivare anche nella Camera alta, in quel Consiglio degli Stati tradiziona­lmente conservato­re, anziano, maschile e borghese. Il Ticino il 17 novembre decide a quale Svizzera vuole appartener­e. A quella che ha regnato fino ad ora, che nega ad esempio i cambiament­i climatici o ne parla solo in preda al panico a ridosso delle scadenze elettorali? Quella legata a doppio filo con le associazio­ni di interesse vicine alle casse malati? Quella che vede come fumo negli occhi la protezione dei salari per le lavoratric­i e i lavoratori residenti e per delle condizioni di lavoro accettabil­i? Oppure la Svizzera di chi da anni con serietà in varie associazio­ni, locali e d’oltre Gottardo, difende il nostro territorio ad esempio dall’invasione dei camion attraverso le Alpi. Quella di chi si batte da sempre per i pazienti, i loro diritti e dei premi di cassa malati sostenibil­i per tutti. Quella di chi crede in un mondo del lavoro attento ai diritti di tutte e tutti e una Svizzera aperta e orientata al futuro.

Marina Carobbio rappresent­a in pieno la seconda visione della Svizzera. Per questo reputo Marina Carobbio Guscetti di gran lunga e per distacco, la migliore candidatur­a possibile a questo secondo turno per l’elezione al Consiglio degli Stati. Anzi l’unica candidatur­a possibile.

Il 17 novembre 2019 completiam­o l’opera e terminiamo il lavoro mobilitand­oci per una Svizzera migliore! Niente favori o ammiccamen­ti ad altri schieramen­ti, serve un voto unico, un voto chiaro: Marina Carobbio agli Stati. Perché limitarsi a scegliere il meno peggio, quando possiamo eleggere il meglio?

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