Un ‘Okkio’ all’ecosostenibilità
Nella cittadina investiti 8mila franchi per bicchieri e stoviglie riutilizzabili durante gli eventi. Raccolta della plastica per riciclaggio nella capitale.
Che nella gestione dei rifiuti Chiasso fosse precursore dei tempi lo si era già capito nel 1994. Anno in cui, per la prima volta nel cantone – proprio nella cittadina – venne istituita la prima tassa sul sacco. La cittadina, anche quest’anno, ha voluto confermare questa ‘vocazione’. Spirito di iniziativa che ieri – unitamente al Comune di Bellinzona – è stato insignito del premio ‘Okki verdi’. Un’onorificenza riservata loro da Okkio, l’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti. I due Comuni – ha spiegato ieri in conferenza stampa il co-coordinatore di Okkio Daniele Polli – «hanno dimostrato che la buona volontà politica e la determinazione possono portare a conseguire notevoli risultati atti a migliorare la gestione dei rifiuti». Ma come? Per quel che riguarda Chiasso è stata premiata l’iniziativa introdotta durante l’ultima edizione del Carnevale Nebiopoli (e di Festate): ovvero l’utilizzo di bicchieri riutilizzabili. Per fare questo, oltre all’organizzarsi in concerto con il comitato del Nebiopoli, l’esecutivo «ha investito all’incirca 8mila franchi» ha sottolineato il capodicastero Ambiente Davide Lurati, presente alla consegna del riconoscimento insieme al caposervizio Gionata Cavadini. Cifra che è servita al noleggio, alla consegna e al lavaggio dei circa 30mila bicchieri utilizzati tra Carnevale e Festate. Nel Distretto, però, gli sforzi non finiscono qui. Anzi, v’è unione di intenti. Su suggerimento del Comune di Chiasso è stato infatti creato un gruppo intercomunale con lo scopo di espandere e organizzare a livello distrettuale l’utilizzo di bicchieri e stoviglie econsostenibili. Oltre alla cittadina, del gruppo fanno parte anche Coldrerio, Mendrisio, Balerna e Novazzano. Un’abitudine, quella dei bicchieri e stoviglie riutilizzabili, che sta prendendo piede anche in Ticino. Basti pensare che sino ad ora era solo una la ditta presente sul suolo cantonale con questo tipo di offerta e per il lavaggio delle stoviglie si doveva far capo a una specializzata d’Oltregottardo. Dall’anno prossimo, però, saranno almeno tre i rifornitori di bicchieri ecosostenibili e, ben presto, il servizio di lavaggio (con tutti gli standard igienici del caso) sarà presente anche in Ticino. Il che, a volerla vedere con... occhi ‘verdi’, permetterà di essere ancora più virtuosi e a chilometro zero, evitando le trasferte dovute alle pulizie.
‘Cittadini sensibili al tema’
Come detto, anche Bellinzona ieri ha ricevuto il riconoscimento per meriti ambientali. Comune che ha introdotto in prova, proprio su suggerimento di Okkio, la raccolta della plastica domestica mista per il riciclaggio con il sacco a pagamento. «La percezione è che i cittadini fossero sensibili al tema – ha ricordato ieri il capodicastero Opere pubbliche Christian Paglia –. La popolazione, in sostanza, desidera separare il materiale plastico». Frase che, a sei mesi dall’introduzione della misura, trova già riscontri sul campo grazie ai quasi 100mila sacchi venduti e alle circa 60 tonnellate di plastiche pronte ad essere riciclate. Bellinzona precursore dell’iniziativa la quale, però, ha già trovato altri esecutivi pronti a sperimentare: è il caso di Pedemonte, Gordola, Capriasca, Alto Malcantone, Onsernone, San Vittore e Cugnasco Gerra. Detto degli ‘Okki verdi’, l’Osservatorio solitamente ‘premia’ – con l’Okkio d’oro e nero – anche i più e i meno virtuosi. Un’onoreficenza che quest’anno non sarà consegnata. Rimandata al 2020 nell’attesa che tutti i Comuni abbiano adottato il regolamento sui rifiuti. Solo lì, allora, l’Osservatorio potrà farsi un’idea sul migliore e il peggiore regolamento.