Balotelli a piedi in Ticino
Divieto di circolazione per tre mesi sulle strade svizzere, forse per eccesso di velocità
Il calciatore italiano sanzionato dalla Circolazione. Non è la prima volta che gli viene ritirata la patente. Numerosi anche gli incidenti.
Mario Balotelli dovrà stare lontano dalle strade svizzere per tre mesi, dal prossimo 31 dicembre al 30 marzo. Stavolta la squalifica inflitta al calciatore italiano riguarda le norme della circolazione, e arriva da Camorino: è di ieri la pubblicazione sul Foglio ufficiale del “divieto di condurre veicoli a motore” nei suoi confronti, data l’impossibilità per le autorità svizzere di ritirare patenti straniere. Anche se mancano conferme ufficiali, a far scattare il divieto – insieme a una multa da 100 franchi – potrebbe essere stato un eccesso di velocità grave, ma non così tanto da avere conseguenze penali. La Sezione ticinese della circolazione ha reso pubblica la sanzione perché Balotelli, già “residente a Villefranche-surMer” in Costa Azzurra, ora risulterebbe “di ignota dimora”. Stando alle nostre verifiche è possibile che a rilevare l’infrazione sia stata una delle Polizie comunali sul nostro territorio. La decisione risale al 30 ottobre e la possibilità di ricorso viene valutata individualmente, nel caso in cui l’interessato si faccia vivo.
Non è la prima volta che Balotelli infrange il codice della strada, anzi. Già nel 2015 – quando ancora giocava nel Milan
– si era visto ritirare la patente a Brescia: secondo quanto ricorda la ‘Gazzetta dello sport’ stava viaggiando con la sua Lamborghini nei pressi dello stadio a 90 chilometri all’ora, 40 sopra al limite. Nel 2017, invece, fu fermato da una pattuglia della Polizia stradale mentre correva a 200 all’ora sull’A4, nei pressi di Padova, stavolta su una Ferrari gialla. Fra il 2010 e il 2012, ancora ventenne e già punta del Manchester City, distrusse due auto – un’Audi R8 nera e una Bentley bianca – andando a sbattere contro altri veicoli. Per il ‘Guardian’, dopo uno di questi incidenti la polizia gli avrebbe chiesto perché mai circolasse con 5mila sterline in contanti. «Perché sono ricco» la sincera risposta del calciatore. D’altronde Balotelli ha da sempre fama di testa calda: una volta durante una festa incendiò casa sua con un fuoco d’artificio, in un’altra occasione si mise a tirare freccette su un compagno delle giovanili. Lo scorso luglio, poi, ha convinto un amico a buttarsi con lo scooter da un molo di Napoli, per duemila euro.
Ma la vita di Balotelli non è solo eccessi e soldoni. Fu abbandonato dai genitori biologici appena nato, con una malformazione all’intestino; restò in affidamento fino alla maggiore età, e solo allora poté diventare italiano. È diventato una celebrità giovanissimo – quando forse la sua maturità non era all’altezza del suo talento – e da sempre si ritrova oggetto di insulti razzisti (vedi accanto). Questo non giustificherà i suoi eccessi e la sua sbruffonaggine, ma insomma.