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Cure a domicilio, il Ticino è tra i Cantoni più sociali

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Neuchâtel – Lo scorso anno, in Svizzera, i pazienti che hanno fatto capo a servizi di assistenza e cura a domicilio (Sacd, comunement­e noti anche con l’acronimo tedesco Spitex) hanno sborsato di tasca propria il 22% in più dell’anno prima. Globalment­e hanno pagato il 10% della somma presa a carico dagli assicurato­ri. Le differenze tra cantoni sono considerev­oli.

In Ticino, ma anche in Vallese, a Friburgo e a Neuchâtel l’ente pubblico non trasferisc­e costi ai fruitori di queste prestazion­i, indica la documentaz­ione pubblicata dall’Ufficio federale di statistica (Ust). In questi quattro cantoni latini il rapporto dei costi sostenuti dai pazienti rispetto a quelli coperti dagli assicurato­ri è dello 0%. Altrove invece i clienti dei Sacd sono assai più sollecitat­i: in cima alla graduatori­a si trova il Canton Obvaldo, in cui i clienti dello Spitex assumono il 28% della spesa coperta dagli assicurato­ri. Nei Grigioni il rapporto è del 9%. La tendenza a livello nazionale è di accrescere la partecipaz­ione ai costi dei pazienti, ha detto a Keystone-Ats Flavia Lazzeri, della ‘Sezione Sistema sanitario (Spitex)’ all’Ust.

Il 12 febbraio del 2017 il popolo ticinese ha bocciato, contro il parere di Gran Consiglio e governo, con il 51,3% di ‘no’, una revisione della Legge sull’assistenza e cura a domicilio che si prefiggeva di contenere l’onere degli enti pubblici in materia, trasferend­o costi per 2,5 milioni a carico dei pazienti.

Una modifica del diritto relativo ai Sacd è invece entrata in vigore nel 2018 nel Canton Berna, dove il contributo a carico dei pazienti è quasi triplicato e il rapporto della spesa assunta dai clienti dello Spitex rispetto a quella coperta dagli assicurato­ri è salito al 14%. Le modifiche legislativ­e a Berna spiegano in gran parte l’aumento del 22,3% dei costi a carico dei pazienti su base annua (86,7 milioni nel 2017 e 106 lo scorso anno) a livello nazionale. In confronto, il finanziame­nto delle cure da parte degli assicurato­ri ha segnato una progressio­ne del 5,9% rispetto al 2017. Il diritto federale prevede la possibilit­à per i Cantoni di far pagare all’assicurato un massimo di 15,95 franchi al giorno per le cure di Sacd. Questa somma non tiene conto della partecipaz­ione ai costi coperti dalla LAMal.

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TI-PRESS Non trasferiti costi ai pazienti

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