Il Cc di Capriasca a tutela delle ‘sue’ case Firme e incentivi alle bici
Il Consiglio comunale di Capriasca ha dato un segnale – anzi più d’uno – a favore dei propri stabili patrimoniali. Durante la seduta straordinaria di lunedì – voluta proprio dalla maggioranza del legislativo per una discussione generale sul tema – sono infatti state approvate due mozioni sull’argomento. In primis (23 favorevoli, 2 contrari e altrettanti astenuti) quella dei consiglieri comunali Marco Quadri (Ps) e Manuel Borla (Plr) denominata “Casa per le Associazioni capriaschesi”. Secondariamente, è passata (20 pro, 5 contro e 2 astenuti) anche
“Per la destinazione della casa comunale di Sala Capriasca a casa della memoria e casa delle associazioni” della consigliera Carla Borla (Verdi e indipendenti). Proprio quest’ultima, da noi sentita, ha espresso grande soddisfazione su com’è andata la serata. «È stato espresso da più parti un richiamo al Municipio, perché si occupi della manutenzione di questi beni – ha detto l’ex municipale –, evitandone il degrado». In particolare, molto si è parlato di casa Cattaneo: un lascito ereditario situato a Lugaggia, che versa in cattive condizioni e che l’esecutivo ha valutato di poter vendere, suscitando lo scontento di diversi consiglieri. Nell’attesa che proprio l’esecutivo concretizzi i messaggi conseguenti alle due mozioni, durante la seduta sono anche stati approvati dei crediti. Sono 285’000 i franchi per il risanamento totale della strada in zona Fornàs a Carusio, 705’000 per il risanamento delle infrastrutture comunali in concomitanza con i lavori al teleriscaldamento e 217’000 per la seconda fase dei risanamenti sulla canalizzazione comunale a Corticiasca.
Da una parte, una mozione per richiedere incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche e l’aumento di postazioni di bike/e-bike sharing anche nelle zone periferiche. Dall’altra, la consegna di oltre 600 firme per la petizione lanciata da Leandro De Angelis “Lugano: reintroduciamo i sussidi per bici elettriche!”. Questo il fronte per la mobilità lenta venutosi a creare in città. A sottoscrivere la mozione una ventina di consiglieri comunali provenienti trasversalmente da tutti i partiti: Plr, Ppd, Ps, Verdi, Lega e indipendenti.
La mozione chiede di predisporre un incentivo all’acquisto di bici elettriche a pedalata assistita fino ad un tetto massimo di 500 franchi. L’incentivo erogato non potrà comunque superare il 30% della spesa sostenuta per il solo acquisto della bicicletta. La mozione riporta anche la necessità di far valer il contributo, richiesto da un cittadino, ogni 3 anni, e altre misure che son già definite nei relativi regolamenti di città come Locarno, Paradiso e altre ancora, “a cui – i consiglieri comunali sottolineano – ci si può ispirare”.