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Kloten più cinico, Rockets costretti alla resa

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Vendono cara la pelle i Ticino Rockets. Contro un ambizioso Kloten che ha ingaggiato una serrata lotta con l’Ajoie per il primato in classifica, ma che si annuncia senz’altro come la squadra da battere nel campionato cadetto. E che, di conseguenz­a, si presenta sul ghiaccio della Raiffeisen BiascArena, alla ripresa delle ostilità, con la chiara ambizione di strappare i tre punti ai ticinesi. Prima di riuscirci, tuttavia, Romano

Lemm e compagni devono lottare. E soprattutt­o pazientare fino al 53’31’’, quando un’iniziativa in powerpay finalizzat­a proprio dall’ormai trentacinq­uenne zurighese, già del Lugano, ha permesso agli Aviatori di dare una piega decisiva alla serata (prima del definitivo 3-0 a porta vuota). Contro un avversario che, dopo essere passato in svantaggio al 6’, anche in quel caso in situazione di inferiorit­à numerica, è sempre riuscito a rimanere aggrappato a una partita rimasta equilibrat­a fino alla fine, e in cui i rossoblù nei primi 40’ sono andati davvero vicini al pareggio in almeno due occasioni, ma Gerlach e Fritsche sono stati fermati dall’ottimo Nyffeler. Tuttavia, a mettesi in evidenza tra i pali è stato anche il portiere dei Rockets Viktor Östlund, che ha pure parato un rigore fischiato a Bartko per un intervento ritenuto eccessivo dagli arbitri.

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TI-PRESS/D.AGOSTA Fatali le inferiorit­à numeriche a Pezzullo e compagni

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