Il Ps chiede donne al volante e bus puliti ‘Che si fa al Delta Resort?’
Donne al volante. Non è il solito presupposto per un pregiudizio falso, bensì l’argomento sollevato (assieme ad altri) da un’interpellanza del Ps di Locarno al Municipio.
In essa i firmatari, prendendo spunto dal notevole potenziamento della flotta bus delle Fart (e della ricerca di conducenti per assicurare il servizio), chiedono lumi all’esecutivo a riguardo degli autisti che saranno assunti dall’azienda di trasporto pubblico, sul tipo di automezzi acquistati e sul problema delle coincidenze spesso carenti.
Per quanto attiene ai futuri conducenti di bus, il Ps auspica venga assunto anche un buon numero di donne (“principio della parità del genere”) e che l’azienda privilegi persone della regione (magari in disoccupazione o assistenza). Sul tema degli orari e delle coincidenze con altri mezzi di trasporto pubblico, i firmatari ricordano che con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri sarà necessario un coordinamento fra gli orari delle cadenze delle corse dei bus con partenze e arrivi dei treni alla stazione Ffs in prima mattina e in tarda serata. Gli orari attuali dei treni non consentono infatti al servizio pubblico urbano di coprire la prima partenza (5.31) e l’ultimo arrivo (0.47).
Due parole, infine, anche sulla scelta delle motorizzazioni dei nuovi bus, che a detta del gruppo Ps dovrebbero essere in parte anche dotati di motori ibridi o elettrici, come avviene altrove (vedasi AutoPostale). Da qui l’invito formulato al Municipio di voler approfondire, con le Fart, la possibilità di ricorrere a mezzi rispettosi dell’ambiente.
Il Municipio di Locarno ha sollecitato il governo sulla sentenza di merito per il “caso Delta Resort”? E ha dato seguito all’ordine di vigilare affinché gli appartamenti non siano utilizzati come residenze primarie e secondarie? Sono le due principali domande poste alla Città, con un’interpellanza, da alcuni esponenti del gruppo Ps in Consiglio comunale (primo firmatario Pier Mellini). La questione da chiarire è se il Municipio faccia davvero quanto necessario per impedire l’uso residenziale degli appartamenti nelle quattro palazzine al Delta Resort di Ascona, Palazzine che, ricordano gli esponenti Ps, secondo lo stesso governo – e poi confermato dal Tribunale cantonale amministrativo e dal Tribunale federale – non possono avere contenuti residenziali (né primari, né secondari), ma unicamente turistici. Tuttavia, nel frattempo – scrivono i consiglieri comunali – “i proprietari hanno venduto numerosi appartamenti o li hanno affittati come residenze, ciò che ha moltiplicato le vertenze giuridiche”.