Ossigeno su Marte
New York – L’agenzia spaziale statunitense Nasa ha individuato per la prima volta indizi della presenza di ossigeno su Marte nella sua tenue atmosfera. La scoperta è stata fatta al di sopra del cratere Gale dal laboratorio marziano Curiosity. Gli strumenti di Curiosity hanno misurato negli ultimi tre anni marziani, pari a circa sei anni terrestri, i cambiamenti stagionali dei gas nel cielo sopra il cratere Gale. E hanno, così, “annusato”, a sorpresa, variazioni stagionali di molecole di ossigeno, considerato sulla Terra sinonimo di vita. Gli scienziati di Curiosity hanno pubblicato i risultati sulla rivista Journal of Geophysical Research: Planets. L’ossigeno marziano sembra comportarsi come il metano, già “annusato” in passato da Curiosity. I suoi livelli sono, infatti, molto bassi nel periodo invernale, scrivono gli scienziati della Nasa, ma crescono notevolmente in primavera ed estate. I ricercatori della Nasa non hanno al momento una spiegazione per queste fluttuazioni. “Abbiamo visto questa sorprendente correlazione tra l’ossigeno molecolare e il metano per buona parte dell’anno marziano, e ci ha sorpreso molto”, ha spiegato Sushil Atreya, dell’Università del Michigan (Usa) tra gli autori dello studio. “I due fenomeni devono essere collegati, ma non so dire in che modo. Nessuno lo sa al momento”, ha continuato l’esperto. La crescita e la repentina diminuzione dei livelli di ossigeno marziano non possono essere spiegate, infatti, con le normali dinamiche dell’atmosfera. Per gli scienziati deve esserci un’altra causa, ad esempio di natura geologica. Una seconda possibile spiegazione lega, invece, le oscillazioni di ossigeno e metano alla presenza di eventuali forme di vita batterica.