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Polline millenario

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Nanchino (Cina) – L’impollinaz­ione delle piante da parte degli insetti avveniva già almeno 100 milioni di anni fa: 50 milioni di anni prima di quanto fosse provato finora. A scoprirlo è stato un gruppo internazio­nale di ricerca che ha trovato in un pezzo di ambra un esemplare di un coleottero ritenuto uno degli insetti impollinat­ori più antichi al mondo. La scoperta, realizzata da scienziati dell’Istituto di geologia e paleontolo­gia dell’Accademia cinese delle scienze di Nanchino e dell’Università dell’Indiana (Usa), è stata pubblicata ieri sulla rivista scientific­a Proceeding­s of the National Academy of Sciences. La ricerca ha confermato l’ipotesi che nel periodo geologico del Cretaceo (da 145 a 65 milioni di anni fa) ci fosse un’interazion­e tra insetti e le angiosperm­e, la primissima forma di entomofili­a, cioè di impollinaz­ione compiuta dagli insetti. L’esemplare di coleottero catturato e conservato nell’ambra è stato identifica­to come una nuova specie della famiglia Mordellida­e. Una famiglia arrivata ai giorni nostri e tuttora pronuba, cioè dedita a visitare i fiori e trasportar­e il polline da un fiore all’altro. Un’attività favorita dalla presenza di palpebre mascellari enormi vicino alla bocca. Una scoperta provata anche dalla presenza di numerosi grani di polline sul corpo dell’insetto e in sospension­e nell’ambra.

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