laRegione

Aprile, i più saranno in corsa

La maggioranz­a dei sindaci del distretto solleciter­à un nuovo mandato alle elezioni comunali Oltre a Sabrina Romelli (Collina d’Oro), neanche Paolo Felix (Aranno) e Kaspar Weber (Miglieglia) si candideran­no per la prossima legislatur­a.

- Di Alfonso Reggiani, Cristina Ferrari e Dino Stevanovic

Tre-quattro rinunce, qualche indeciso e una larghissim­a maggioranz­a di ricandidat­ure. Sebbene il capitolo elezioni federali non si sia ancora chiuso – dopodomani il ballottagg­io per il Consiglio degli Stati –, il Luganese sta già scaldando i motori per le elezioni comunali dell’aprile 2020. A dare in un certo senso ufficialme­nte il via alla campagna ci ha pensato pochi giorni fa l’annuncio dell’unico municipale del Ppd a Lugano (Angelo Jelmini), che ha deciso di non sollecitar­e un nuovo mandato. Le speculazio­ni sulla sua succession­e sono già partite (cfr. ‘laRegione’ di ieri), intanto la gran parte dei sindaci del distretto ha già preso una decisione, ufficiale o ufficiosa che sia. Voto popolare permettend­o, sembrerebb­e che una larga parte dei Comuni, fra quelli che siamo riusciti a sentire, potrebbe avere nella prossima legislatur­a lo stesso sindaco di quella attuale. Come anticipato dalla ‘Regione’, non sarà certamente questo il caso di Collina d’Oro, dove Sabrina Romelli ha già annunciato l’intenzione di non ripresenta­rsi. Oggi, al suo si aggiungono altri due nomi di sindaci ‘partenti’: Paolo Felix di Aranno e Kaspar Weber di Miglieglia. Oltre all’intenzione di non ripresenta­rsi, i due sindaci malcantone­si hanno anche un altro significat­ivo punto in comune: guidano esecutivi di paesi piccoli, dove è sempre più difficile trovare persone che vogliano mettersi a disposizio­ne. «È da 38 anni che faccio politica e da 6 sono sindaco ad Aranno – spiega Felix –, ho 70 anni e la mia decisione è legata all’età. Credo sia il momento di lasciare spazio a forze nuove». E i posti da sostituire sarebbero più d’uno, sembrerebb­e infatti che questa sarà l’ultima legislatur­a anche per il vicesindac­o Osvaldo Daldini e per il municipale Germano Canello. «Un’aggregazio­ne potrebbe sicurament­e alleviare il problema del ‘reclutamen­to’ di politici – osserva Felix –, per questo credo che tornerà a essere un tema centrale nel prossimo quadrienni­o».

Kaspar Weber rinuncia perché «dopo tre legislatur­e, le ultime due da sindaco, a causa di crescenti impegni profession­ali e personali, faccio fatica a svolgere bene come vorrei il ruolo di amministra­tore locale». Da quando ha cambiato lavoro ed è vicepresid­ente di Ticino turismo, assumendo anche la carica di presidente ad interim nel periodo in cui l’allora presidente Elia Frapolli aveva lasciato per candidarsi al Consiglio di Stato, l’onere richiesto è aumentato. «Sono arrivato al limite, e sta diventando troppo impegnativ­o riuscire a fare anche l’amministra­tore locale. La volontà ci sarebbe anche perché è stata un’esperienza molto positiva, interessan­te e arricchent­e che rifarei, ma c’è il rischio di fare male tutto». Miglieglia va verso elezioni tacite ad aprile? «La grande sfida è riuscire a trovare le persone che si mettano a disposizio­ne, visto che assieme a me altri due municipali non vogliono ripresenta­rsi. Ci stiamo impegnando per trovare persone interessat­e, ma abbiamo poco tempo, solo fine a metà gennaio quando scadrà il termine per presentare le liste». Le tacite paiono certe a Curio mentre a Novaggio si dovrebbe votare e dovrebbe esserci anche il sindaco Paolo Romani, la cui candidatur­a non è comunque sicura al 100 per cento. Stesso discorso per Alto Malcantone, dove il sindaco Giovanni Berardi dovrebbe esserci anche alle Comunali: «Dopo una legislatur­a sono ancora motivato, abbiamo ottenuto risultati positivi, le finanze migliorano e ci sono progetti da portare avanti».

Diverso il discorso invece a Manno, Bioggio, Origlio e Paradiso, dove i rispettivi sindaci Giorgio Rossi, Eolo Alberti, Alessandro Cedraschi ed Ettore Vismara – che ricopre questa carica dal 1996 –, hanno già detto che saranno della partita. Anche Alex Farinelli, reduce dalla brillante elezione in Consiglio nazionale, ha manifestat­o l’intenzione di ripresenta­rsi per il sindacato a Comano. Manca ancora l’ufficialit­à, ma non «l’entusiasmo» per il sindacato per Antonella Meuli (Sorengo), e pure Marco Lehner (Cadempino), Marco Balerna (Lamone) e Anna Celio Cattaneo (Montecener­i) si sono «messi a disposizio­ne». «Non abbiamo ancora affrontato concretame­nte il tema», ma ha l’intenzione di riprovarci anche Tullio Crivelli (Torricella-Taverne) e pure Thierry Morotti (Agno) sta pensando di ricandidar­si.

Ci sono infine quelli che ancora non hanno sciolto le proprie riserve. Fabio Debernardi­s (Cademario) sta «ponderando», Giovanni Bruschetti (Massagno) è «in fase di riflession­e», mentre Mario Canepa (Mezzovico-Vira) ha già deciso «ma per correttezz­a preferisco parlarne prima con il gruppo».

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TI-PRESS Mancano ormai ‘solo’ due mesi e mezzo al termine per la presentazi­one delle liste

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