Si rafforza la crescita dei costi sanitari
Il Kof: spese pro capite su di 250 franchi nel 2020, di altri 270 nel 2021. Comparis: non è tutto.
I costi della sanità pubblica continuano a crescere: stando al nuovo studio semestrale del Kof, l’incremento raggiungerà quest’anno il 3,6%. L’aumento è dovuto alla crescita dei salari e all’invecchiamento della popolazione. Il servizio di confronto internet comparis.ch ritiene però che la crescita sia sottostimata. In base allo studio presentato ieri dal
Centro di ricerche congiunturali del Politecnico di Zurigo (Kof), la crescita per il 2019 è superiore a quella dei due anni scorsi: secondo i dati definitivi, nel 2018 i costi sanitari sono aumentati del 2,7% e nel 2017 del 2,9 per cento.
Il Kof prevede inoltre che nel 2020 la spesa sanitaria aumenterà del 3,3% e nel 2021 del 3,6%. Se si considera la crescita relativamente più lenta del prodotto interno lordo (Pil), il rapporto tra spesa sanitaria e Pil è destinato a salire dal 12,4% del 2017, al 12,9% nel 2021.
Per l’anno in corso la spesa sanitaria pro capite dovrebbe ammontare a 10’261 franchi. Nel 2020 dovrebbe salire a 10’502 franchi e – se non si rallenterà la tendenza – a 10’774 franchi nel 2021. Per il 2019 è previsto un aumento dei salari nel settore superiore agli scorsi anni, come pure un più forte incremento delle persone anziane. Il Kof prevede in particolare che la spesa per i ‘servizi di supporto’, comprendenti le analisi di laboratorio, continuerà a crescere fortemente, anche se a un ritmo moderato rispetto agli ultimi anni. Continua inoltre il progressivo trasferimento dalle cure stazionarie a quelle ambulatoriali, mentre l’incremento di persone bisognose di cure infermieristiche determinerà un’ulteriore crescita delle ‘cure di lunga durata’.
Secondo comparis.ch, le previsioni pessimistiche del Kof sono troppo... ottimistiche. L’esperto di assicurazione malattia Felix Schneuwly, citato in una nota, rileva che nelle sue stime il Kof tiene conto solo dei costi supplementari già approvati. Non è invece stato preso in considerazione l’allarme lanciato dall’organizzazione di casse malati Santésuisse, che prevede una spesa supplementare di 10 miliardi di franchi l’anno a causa delle nuove e costose terapie genetiche, della nuova tariffa per prestazioni ambulatoriali di medici e ospedali, nonché delle crescenti spese per le cure di lunga durata a persone non più autosufficienti.