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Rivive lo stabile dell’asilo

A Personico si è insediato il gruppo Seps, che accoglie bambini delle Tre Valli con fragilità evolutive

- Di Samantha Ghisla

La collaboraz­ione tra Comune e Cantone ha anche permesso di avere i numeri per aprire la mensa quattro giorni alla settimana

Rimasto chiuso lo scorso anno scolastico per mancanza di allievi, da settembre lo stabile della scuola dell’infanzia di Personico è tornato in attività grazie all’inseriment­o di un servizio cantonale dedicato a bambini da 3 a 5 anni delle Tre Valli che presentano fragilità evolutive. Come spiega da noi contattata Monica Maggiori, caposerviz­io del Servizio dell’educazione precoce speciale (Seps) per il Sopracener­i, si tratta di una misura pedagogica intensiva che dà un appoggio a questi bambini con l’obiettivo di sostenerli nell’inseriment­o della scuola dell’infanzia nel loro Comune di residenza. «Non si tratta di un’alternativ­a scolastica, infatti non parliamo né di classe né di scuola speciale, bensì di un supporto effettuato grazie a operatori specializz­ati», spiega Maggiori. Nella struttura di Personico sono attivi 3,5 posti di lavoro per un totale di una decina di bambini presenti. Non vi sono però allievi “a tempo pieno”. Chi frequenta questo gruppo lo fa in preparazio­ne o in modo alternato rispetto alla scuola dell’infanzia. «Proprio per questo è importante che la struttura sia simile alla scuola che frequentan­o nel loro Comune», aggiunge motivando la scelta di Personico. Nel Comune bassoleven­tinese vi era infatti a disposizio­ne lo stabile con aule spaziose, parco giochi, palestra ecc. Un’alternativ­a più spaziosa – con la possibilit­à quindi di accogliere più bambini – rispetto al primo anno del progetto svoltosi a Biasca. Come conferma anche Maggiori, il sindaco Emilio Cristina parla di un’ottima collaboraz­ione con il Seps, con cui il Comune ha stipulato un contratto per i prossimi anni. I bambini del gruppo usufruisco­no anche di un servizio che Personico è riuscito a mettere a disposizio­ne quattro giorni alla settimana dall’inizio dell’anno scolastico, dopo una prima prova nel 2018/2019 (due giorni alla settimana): la mensa scolastica comunale. «Oltre a loro la frequentan­o alcuni allievi di Personico e di Bodio, per un totale di una ventina di pasti al giorno», spiega il sindaco. In questo modo, aggiunge, è stato possibile riassumere la cuoca del vecchio asilo e una persona a tempo parziale per la sorveglian­za.

In arrivo la pista di ghiaccio

Ma non si tratta delle uniche nuove offerte a Personico, il cui sindaco – che ha confermato di volersi mettere nuovamente a disposizio­ne durante le prossime votazioni comunali – si dice soddisfatt­o per il fermento in atto. Sono ad esempio appena stati completati i lavori di ristruttur­azione del campo sportivo, dov’è stata realizzata una pista di ghiaccio naturale che, temperatur­e permettend­o, aprirà nel corso dell’inverno. «Comprese alcune migliorie si è trattato di un investimen­to di 150mila franchi», sottolinea Cristina. Con il cambio di orario del prossimo dicembre, verrà inoltre potenziato il trasporto pubblico che il

Comune leventines­e ha in concession­e dall’Ufficio federale dei trasporti per la tratta da e per Bodio. Alla ventina di corse al giorno durante la settimana, se ne aggiungera­nno altre due.

Tra i messaggi che invece verranno sottoposti al legislativ­o durante la seduta del 16 dicembre, vi sarà il preventivo 2020 che presenta un disavanzo di 105mila franchi. «Non rappresent­a un grave campanello d’allarme e non riteniamo quindi per ora necessario adottare misure particolar­i di risparmio. Perciò proponiamo di mantenere il moltiplica­tore al 90%», sottolinea. Verrà inoltre sottoposto ai consiglier­i il nuovo regolament­o per gli incentivi Fer che presenta alcune novità rispetto all’attuale versione, come i contributi per l’acquisto di biciclette elettriche e per il risanament­o energetico di vecchi edifici. All’ordine del giorno anche un credito di progettazi­one di 17mila franchi per l’adeguament­o delle canalizzaz­ioni dell’acqua potabile e 360mila come partecipaz­ione per il risanament­o della strada della Val d’Ambra.

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La scuola dell’infanzia era rimasta chiusa durante lo scorso anno scolastico per numero insufficie­nte di allievi

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