‘Ticino 2020 a uno snodo’
Si è nuovamente discusso dello stato di avanzamento del progetto ‘Ticino 2020’ nella Piattaforma di dialogo fra Cantone e Comuni, riunitasi ieri per la quarta volta dall’inizio dell’anno. Dopo la fase consultiva sul rapporto intermedio, l’ambiziosa riforma avviata da tempo dal Dipartimento istituzioni per ridefinire compiti e flussi finanziari fra Cantone ed enti locali “è giunta a uno snodo cruciale”, si legge in una nota diramata dal Dipartimento al termine della riunione: “La variante ‘sostenibile’ individuata dalla direzione di progetto sarà discussa dal Consiglio di Stato nella seduta extra muros di settimana prossima, per poi tornare nel Comitato strategico”. L’obiettivo, prosegue il comunicato, “è di giungere a un accordo politico entro il mese di febbraio 2020”. Nella seduta di ieri il Dipartimento finanze ed economia ha introdotto la discussione sulla partecipazione degli enti locali al finanziamento dei compiti cantonali e sull’iniziativa ‘Per Comuni forti e vicini al cittadino’, che chiede una riduzione di 25 milioni del contributo di risanamento annuo (38,13 milioni) a favore del Cantone. Al riguardo i membri della Piattaforma “si sono confrontati in merito a un possibile compromesso (vedi ‘laRegione’ di ieri, ndr) che sarà ora approfondito con l’obiettivo di giungere a una soluzione condivisa”.