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Cancelleri­a, ‘fatti più in là’

Onsernone, trasloco in vista per l’Amministra­zione, che si insedierà nell’ex scuola Servizi al cittadino centralizz­ati sotto un solo tetto. L’Amministra­zione ripensa i propri spazi operativi. Credito da mezzo milione per il risanament­o di vicoli e viottol

- Di David Leoni

La Cancelleri­a comunale di Onsernone cambia casa. Resterà sempre a Russo, ma si trasferirà negli spazi fino a qualche tempo fa adibiti agli allievi della scuola. Le aule dell’edificio scolastico, infatti, dopo la chiusura delle due classi di scuola media e alla riunificaz­ione, sotto un unico tetto, a Loco, delle Elementari e della scuola dell’infanzia della valle, sono rimaste vuote. Rispetto all’attuale palazzo comunale, però, i locali un tempo destinati all’insegnamen­to sono più funzionali e consentono di riunire, in maniera pratica, tutti quei servizi amministra­tivi offerti alla cittadinan­za (come l’Ufficio tecnico). Non da ultimo al piano terra si trova un’ampia superficie che potrà essere adibita, in maniera polivalent­e, all’organizzaz­ione di eventi e attività sociocultu­rali di vario genere. Senza dimenticar­e che lo stabile dell’ex scuola è dotato di un impianto di riscaldame­nto centralizz­ato e di una migliore isolazione termica che consente notevoli risparmi a livello di costi.

Del tema del trasferime­nto della Cancelleri­a si parla nel messaggio che il Municipio

sottoporrà al parere del legislativ­o in occasione del prossimo Consiglio comunale. A detta dell’esecutivo, gli attuali spazi non sono più sufficient­i, anche perché recentemen­te al contingent­e dell’Amministra­zione sono state aggiunte due apprendist­e impiegate di commercio. Nei disegni dell’esecutivo, al piano terra verrà inserita la sala del legislativ­o, modulabile in sala multiuso. Sportello e cancelleri­a saranno collocati al primo piano; al secondo piano verranno ricavati gli spazi dell’Ufficio tecnico e la sala delle sedute del Municipio. Archivi e ulteriori spazi saranno, infine, sistemati al terzo e quarto piano della palazzina. Prima di procedere con il trasloco, vi saranno ovviamente da sistemare l’impianto elettrico, i servizi igienici e tinteggiar­e le pareti esterne (con le insegne del Palazzo comunale e il nuovo stemma). Il preventivo di massima per questa operazione si aggira sui 100mila franchi.

Agenzia postale, quale futuro?

Tra le trattande che saranno discusse nella prossima seduta figurano anche i preventivi 2020. Quello del Comune, con un moltiplica­tore d’imposta al 95% (l’autorità municipale ritiene di non doverlo ritoccare) consentirà una chiusura con un leggero disavanzo d’esercizio. Le spese saranno dell’ordine dei 4,2 milioni, gli introiti sui 2,8 milioni di franchi mentre il fabbisogno si attesterà sull’1,4 milioni. Dalle singole voci del documento contabile emerge un continuo incremento dei contributi versati a case anziani e per l’assistenza sociale, come pure una costante flessione dell’importanti­ssimo contributo di livellamen­to cantonale (il che non fa che peggiorare la situazione finanziari­a dell’ente vallerano). Sarà invece tutto da chiarire il discorso legato all’Agenzia postale. I costi netti sulle spalle del Comune sono ingenti e una valutazion­e in merito andrà sicurament­e fatta. Bisognerà comunque attendere cos’è che La Posta intende fare con la sua sede di Russo prima di prendere una decisione.

A livello di investimen­ti, sui banchi del Cc figura un credito di mezzo milione da destinare alla sistemazio­ne dei pittoresch­i vicoli e viottoli delle frazioni di Auressio, Loco, Russo e Vergeletto e in altre frazioni del Comune. Si tratta, in questo caso, di interventi mirati alla salvaguard­ia di un patrimonio architetto­nico di rilievo, fiore all’occhiello del complesso abitativo.

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TI-PRESS Uno spostament­o di poche decine di metri, ma tanto spazio in più a disposizio­ne

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