Locarno, idea lista civica per il centro-destra
Crisi dei partiti: si punta a una maggiore apertura alla ‘società civile’. Il Ppd sonda il coinvolgimento di Lega dei ticinesi (freddina) e Udc (favorevole).
L’idea di una lista civica di “centro-destra” per le prossime elezioni d’aprile si sta rafforzando in seno al Ppd di Locarno tramite un lavoro esplorativo condotto dall’Ufficio presidenziale. L’intenzione è quella di creare un fronte forte che dall’area popolare democratica si estenda verso destra, coinvolgendo quindi la Lega dei ticinesi e l’Udc. «Preciso che non si tratta di un discorso di destra o di sinistra – commenta il presidente Ppd Alberto Akai –. Si tratta piuttosto di interrogarsi su come coinvolgere maggiormente i cittadini a interessarsi della propria città, superando anche gli steccati partitici. Le nostre riflessioni si basano comunque su un processo già iniziato da tempo con la pubblicazione della rivista “XLocarno”, che ha lo scopo di coinvolgere il più possibile la società civile, in una sorta di grande piattaforma di dialogo e di confronto. Se queste riflessioni condurranno effettivamente ad una lista civica è ancora prematuro dirlo, anche perché in un’ottica generale intendiamo comunque rafforzare la collaborazione con il centro. Questo progetto di lista si giustificherebbe sulla base delle difficoltà incontrate da tutti i partiti, già per le comunali del 2016, nel presentare liste complete per il Consiglio comunale. Non per niente un’iniziativa simile sembrava poter decollare già 4 anni fa. A confermare alla “Regione” un coinvolgimento di Lega e Udc sono i due esponenti di spicco dei rispettivi movimenti: Bruno Buzzini (municipale leghista) e Bruno Bäriswyl,
consigliere comunale Udc. Buzzini riconosce che «in effetti c’è stato un abboccamento diciamo preventivo, nel corso del quale è emerso il progetto di una lista civica che potrebbe raggruppare esponenti leghisti e democentristi. Per quanto ci riguarda, comunque, posso dire che l’orientamento generale è quello di mantenersi indipendenti, con una lista nostra con gli alleati Udc, ma una risposta definitiva arriverà soltanto dopo una consultazione seria in seno alla sezione e naturalmente un approfondimento con gli esponenti Udc». Decisamente più possibilista Bruno Bäriswyl, che premette però come «l’idea di una lista civica era nostra e risale già a 6 mesi fa. Ora c’è questa proposta che nasce in area Ppd, e che mi vede favorevole. Credo che a livello comunale i partiti e le grandi famiglie abbiano fatto il loro tempo. È il momento di puntare sulle persone, al di là di ogni connotazione partitica appunto. Per quanto mi riguarda, dunque, l’Udc ci sta perché l’idea di un’ampia piattaforma, rappresentativa di più identità politiche, è quello che serve oggi per interessare non solo gli elettori, ma anche i candidati: trovarne, non solo per noi democentristi, è sempre più complicato».