Obiettivo: riuscire a finanziare ‘in proprio’ le attività fino al 50 per cento
Arrivare al 50% di finanziamento in proprio delle attività e consolidare la struttura facendo leva sui successi ottenuti affinché questi possano fungere da trampolino per mettere in atto l’ambizioso piano di sviluppo presentato nel “Business Plan Lac 2020-2024”. Sono gli obiettivi principali del futuro del Lac, secondo Roberto Badaracco.
I numeri brillanti nelle prime quattro stagioni e soprattutto l’avanzo d’esercizio di poco meno di 570’000 franchi ottenuto nell’ultima, non dovrebbero suscitare opposizioni all’adozione dei consuntivi dell’ente autonomo che, assieme al rinnovo del mandato di prestazione 2020-2024 saranno sottoposti al Consiglio comunale lunedì prossimo. Il condizionale è però d’obbligo, visto che in passato, soprattutto da parte di Lega e Udc, non sono mancate critiche, percepite talvolta come strumentalizzazioni da Badaracco, che ieri ha parlato in termini entusiastici della quarta stagione del centro culturale. Una quarta stagione durante la quale il Lac ha fatto un grande passo verso la sua autonomia gestionale, diventando a tutti gli effetti Ente autonomo con il suo Consiglio direttivo, guidato alla presidenza dallo stesso Badaracco, con Andrea Broggini, segretario; Salvatore Carrubba, vice presidente; Michele Foletti, Hans Koch, Alberto Montorfani, Nicola Setari, Lorenzo Sganzini (fino al 30 novembre dell’anno scorso) e Luigi Maria Di Corato (dal 1° dicembre 2018). La quarta stagione ha portato avanti il motto “LAC per tutti”, dando nuovamente grande attenzione a tematiche quali l’accessibilità e l’inclusione. Un ruolo centrale in questo senso è giocato dalla Mediazione culturale con il programma Lac edu, realizzato in sinergia con i partner artistici, e dalle numerose attività gratuite nella hall, sulla piazza e nell’agorà, che fanno del centro culturale un luogo di incontro e di scoperta, trasformandolo in un punto di accesso alle arti a favore di tutto il territorio cittadino e cantonale. L’avanzo d’esercizio è stato conseguito attraverso, da una parte, risparmi ottenuti grazie all’esito positivo di procedure di pubblico concorso o da minori costi, dall’altra tramite maggiori ricavi.