Campione d’Italia, un emendamento in Parlamento per garantire i servizi

Un emendamento alla legge di Bilancio 2020, presentato dal Partito democratico, l’unico che da quando è al governo dimostra interesse per Campione d’Italia, per consentire all’enclave di pagare i debiti accumulati negli ultimi anni, compresi quelli nei confronti di enti e privati ticinesi. Un emendamento in cui sta scritto che lo stanziamento – pare di 5 milioni di euro – è destinato “a garantire i servizi ai cittadini”, per evitare che possa essere usato per pagare il mutuo della nuova casa da gioco. «Dal prossimo gennaio dovrei essere in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti ai quali deve essere riservata la massima attenzione» si lascia scappare Giorgio Zanzi che conferma il pagamento dei crediti ticinesi e dell’impresa che raccoglie i rifiuti. Il commissario prefettizio ieri ha incontrato il titolare dell’impresa che, per continuare a farlo anche dopo l’inizio del 2020 chiede garanzie. Un altro emendamento, presentato dal senatore dem Alessandro Alfieri, riguarda Campione e si riferisce all’articolo 70 che istituisce una imposta locale sul consumo, criticata dal Comitato Civico perché si traduce in aumento delle tasse. L’articolo presenta tante criticità tanto che gli stessi funzionari del Ministero delle finanze lo stanno riscrivendo. Nel frattempo, a ‘laRegione’ risulta che il Ministero delle Finanze dovrebbe rispondere positivamente alla lettera del Consiglio di Stato che ha chiesto all’Italia la disponibilità “a compiere i passi organizzativi e normativi’’ legati a misure dello spazio doganale europeo.