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L’Udc attacca Sommaruga, attesa per la scelta del Ppd

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Arrivano segnali di apertura dagli altri partiti alla disponibil­ità di candidarsi al Consiglio federale comunicata ieri dalla presidente dei Verdi Regula Rytz. Per il Ps si tratta di un primo passo logico e anche l’Udc non dice di no a priori, ma vuole che sia Simonetta Sommaruga, e non Ignazio Cassis, a lasciare il governo. Secondo il capogruppo socialista alle Camere Roger Nordmann (Vd), l’annuncio della consiglier­a nazionale bernese chiarisce le cose, ma va trovata una soluzione equilibrat­a. «Dobbiamo discuterne con gli altri partiti: bisogna riequilibr­are le forze in governo per fare in modo che esso sia specchio fedele della reale potenza dei vari schieramen­ti», ha affermato il vodese.

Per il capogruppo Udc Thomas Aeschi (Zg) è evidente che due Plr e due Ps siano troppi. Ma se Rytz prendesse il posto di Cassis, ci sarebbero nuovamente due bernesi nell’esecutivo e si punirebbe il Ticino, dando prova di grande insensibil­ità. A suo avviso dunque, un ipotetico consiglier­e federale ecologista dovrebbe sostituire la socialista Sommaruga, anch’essa del canton Berna. Aeschi oggi domanderà al suo gruppo di invitare Rytz a un’audizione martedì prossimo. «In seguito, decideremo come procedere», ha concluso.

Poco trapela invece in casa Ppd. Stando al portavoce Michaël Girod, la composizio­ne del Consiglio federale sarà discussa sabato e il partito aspetta che i Verdi confermino il nome della Rytz, di cui «prendiamo nota». Bocche cucite o quasi infine in seno al Plr. È troppo presto per prendere una posizione, ha detto il capogruppo Beat Walti (Zh). Una dichiarazi­one è attesa per oggi alle 17.30.

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