‘Resort’ a Brè: ecco il progetto che verrà
I promotori del “maxi resort” al Monte Brè non si opporranno alla zona di pianificazione il cui periodo di pubblicazione scade proprio oggi. I vertici della Aedartis Ag lo hanno comunicato ieri a Palazzo Marcacci in occasione di un incontro servito a presentare, per la prima volta, i contenuti del loro progetto. Un progetto che contempla la ristrutturazione dell’albergo esistente, la creazione di una cinquantina di camere alberghiere “diffuse” (stile apparthotel) soprattutto a sud della struttura, di un centro Spa, due piscine e un ristorante “gourmet”. La Aedartis Ag era rappresentata da Marc Sontag, che unitamente agli architetti incaricati (il confederato Patrice
Grüner e il locarnese Aldo Cacchioli) ha illustrato nei dettagli l’idea di “resort” sul monte soprastante Locarno. Ad ascoltarli, una delegazione del Municipio composta dal sindaco Alain Scherrer e dal municipale Ronnie Moretti, dal segretario comunale Marco Gerosa e da esponenti dell’Ufficio tecnico, fra cui il capo, ingegner André Engelhardt. Il progetto di cui si è parlato verrà presentato pubblicamente durante una serata che si terrà verso metà gennaio e solo dopo verrà presentata la domanda di costruzione. Nel dettaglio, l’hotel esistente al Monte Brè verrà rimesso a nuovo per ricavarvi 17 camere di alto standing, più un ristorante. In gran parte sotto di esso (ma anche sopra, sul terreno a nord della strada) saranno inoltre costruiti dei volumi per un totale di 53 camere alberghiere in modalità “apparthotel”. Stando alle informazioni raccolte dalla “Regione”, l’intenzione è creare una sorta di mini villaggio, aperto non soltanto ai residenti, dove vi saranno un centro Spa con piscina coperta, una piscina esterna (verrà risanata una vasca già esistente) e un ristorante probabilmente stellato. Il tutto si estenderà su una superficie di circa 15mila metri quadrati. Non è noto l’ammontare dell’investimento complessivo. Sentiti i promotori immobiliari, la Città ha diramato un comunicato in cui precisa di aver “tenuto a ribadire la volontà di non esprimere alcun giudizio di sorta sul progetto o suoi piani mostrati dai promotori, sottolineando che il pianificatore sta elaborando in piena autonomia le proprie considerazioni e valutazioni relative al comparto”. Durante questa prima fase verrà raccolta “una serie di dati e analisi, in modo da permettere un primo incontro tra il pianificatore, la commissione Piano regolatore e il Municipio, prima di procedere con una proposta da condividere con i promotori dell’iniziativa popolare, per giungere insieme alla miglior soluzione possibile per il Piano regolatore del quartiere Monte Brè”. Quanto alla zona di pianificazione, ricorda il Municipio, esplicherà tutti i suoi effetti per una durata massima di 5 anni. “Ciò darà il tempo alla commissione Pr di elaborare nuove disposizioni, tenendo conto anche dell’iniziativa popolare”.