‘Io ci spero ancora, forse con un’ecatombe...’
Le ultime due vittorie della Nazionale rossocrociata contro Georgia e Gibilterra hanno visto protagonisti oltre ai vari Rodriguez e Xhaka – campioni del mondo U17 dieci anni fa assieme a Tosetti – elementi quali Fassnacht e soprattutto Itten, con i quali il ticinese si confronta ogni domenica... «Ammetto che mi ha fatto uno strano effetto, perché Itten non è riuscito a segnare contro di noi ma lo ha fatto con la Svizzera. Mi sono reso conto che di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, ma non ho provato invidia, anche perché comunque i giocatori che sono arrivati a un certo livello erano già i migliori nel 2009. Piuttosto forse c’è stato qualcuno che ha compiuto il passo più lungo della gamba e poi l’ha pagato. Io ai tempi non ero titolare, al Mondiale ho giocato veramente poco (18’ in semifinale, ndr) e ho avuto una crescita differente rispetto a tanti altri, sono esploso un po’ in ritardo».
E se anche la convocazione con la nazionale maggiore fosse solo in ritardo? «Magari, anche se penso che dovrebbe esserci un’ecatombe di titolari. Scherzi a parte, io cerco di dimostrare il mio livello ogni domenica. Evidentemente farsi notare è più difficile con la squadra all’ultimo posto in classifica, ma spererò fino all’ultimo giorno della mia carriera di tornare in rossocrociato. Non so se ci riuscirò, ma di sicuro ci avrò provato e non avrò rimpianti».