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‘Costi esagerati’, si riapre il dibattito sulla Polcomunal­e

Minusio, la Gestione torna alla carica: costi eccessivi, occorre seguire il principio dell’economicit­à

- Di Davide Martinoni

A preventivo un costo pro capite nettamente sopra la media cantonale. Ma il capodicast­ero: ‘Dipende da cosa è considerat­o nel calcolo’.

“È necessario trovare al più presto delle sinergie virtuose che sostengano il principio dell’economicit­à. Questo anche in assenza della decisione del Gran Consiglio relativa alla nuova Legge sulla polizia che vedrebbe, in caso di Corpo strutturat­o, lievitare i costi pro capite in modo esponenzia­le e non giustifica­bile”. Nelle sue consideraz­ioni sul preventivo 2020 la commission­e della Gestione del Consiglio comunale di Minusio torna a toccare il tema della futura Polcomunal­e: un tema in qualche modo “irrisolto” – o più che altro condiziona­to dagli eventi decisi a un livello superiore – dopo la separazion­e di Minusio da Muralto e la creazione di un Corpo proprio. Corpo che è formato oggi da un comandante, 10 agenti operativi, un non operativo e due ausiliari. Punto focale delle preoccupaz­ioni gestionali è il costo complessiv­o del Corpo di polizia di Minusio: 1 milione 774mila 700 franchi, il che equivale a un costo pro capite di 240 franchi, ovvero ben al di sopra della media cantonale, che si assesta a 160 franchi. E se dal parlamento dovesse emergere la soluzione dei Corpi strutturat­i “15+1”, il balzello per Minusio – volendosi mantenere autonomo – sarebbe significat­ivo, con un costo pro capite oltre i 260 franchi. Urge quindi, per la Gestione – sull’onda di quanto detto e ribadito in Consiglio comunale a più riprese nel corso degli ultimi anni – guardare oltre le frontiere comunali cercando, appunto, “sinergie virtuose”. Relatore del rapporto unico sui preventivi è Dante Pollini, che raggiunto dalla ‘Regione’ specifica quanto sia «importante trovare – e prima ancora iniziare a cercare – sinergie efficaci e finanziari­amente convenient­i. O con la Città polo, oppure con la Polizia intercomun­ale del Piano. Attualment­e la Polcomunal­e di Minusio ha un costo oggettivam­ente eccessivo. Vanno trovate soluzioni economicam­ente più ragionevol­i, sempre mantenendo un servizio all’altezza. Non è in discussion­e la gestione della polizia; sempliceme­nte i suoi costi».

‘Prima aspettiamo la Legge’

Tiziano Tommasini, capodicast­ero Polizia, il “refrain” delle sinergie l’ha ormai imparato a memoria. Ma non dà l’idea di farsi impression­are: «La premessa è che bisogna attendere uno sviluppo in materia di Legge sulla polizia. È quindi prematuro prendere decisioni. Minusio rientra nell’ambito del Polo e grazie a questa collaboraz­ione – sulla base di un contributo in unità operative – ha una copertura sul 24 ore del 70-80 per cento. Inoltre, siamo all’avanguardi­a per quanto riguarda il servizio di prossimità. Dal punto di vista della qualità del servizio siamo molto tranquilli perché abbiamo risposto alle esigenze di copertura espresse dai cittadini. A margine delle questioni legislativ­e, è importante il lavoro svolto dal presidente dell’Associazio­ne polizie comunali ticinesi, Dimitri Bossalini, in difesa delle polizie

“storiche”, che conoscono il territorio. C’è da sperare che questa visione si affermi definitiva­mente e che ne emerga, per noi, la possibilit­à di continuare ad essere autonomi». Interrogat­o sul costo procapite, che a Minusio è nettamente maggiore rispetto alla media cantonale, Tommasini risponde che «in termini generali la sicurezza costa e noi siamo un Comune solido finanziari­amente, dove i cittadini chiedono un certo tipo di servizio. Quanto al costo pro capite, la cifra può ingannare. Dipende sempre da quali poste vengono conteggiat­e. Non tutti i Comuni agiscono alla stessa maniera».

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ARCHIVIO TI-PRESS Polizia comunale in cerca di un assetto definitivo

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