‘Locarno introduca il bilancio ambientale e sociale’
Introdurre un bilancio ambientale e sociale a Locarno. È la richiesta, contenuta in una mozione generica, presentata dai Verdi del Locarnese e firmata dai consiglieri comunali Matteo Buzzi e Pierluigi Zanchi, con i colleghi Marko Antunovic (Plr) e Pier Mellini (Ps). I quattro ricordano che a livello cantonale è rimasta lettera morta la richiesta d’introdurre una contabilità ambientale (il principio era stato accolto dal Gran consiglio nel 2007). La loro speranza è che – considerato come “in questi anni le esperienze di contabilità ambientale e sociale si sono estese e perfezionate” – il discorso possa trovare riscontro a livello comunale. “Ogni anno esaminiamo preventivi e consuntivi molto complessi, che dovrebbero anche farci capire in che direzione stiamo andando, se stiamo agendo bene, se investiamo saggiamente, se risparmiamo dove è giusto risparmiare – si legge nella mozione –. Ma a quei conti manca la dimensione qualitativa. Quella contabilità non ci dice nulla sulla relazione che c’è tra le spese, gli investimenti, la ‘quantità’ di natura che usiamo e la ‘qualità’ della natura su cui agiamo. E quindi anche se agiamo bene per le future generazioni. In riferimento all’emergenza climatica, sarebbe di estrema importanza poter avere una valutazione quantitativa di quanto si è potuto ridurre l’impatto di Locarno sul clima”. Investimenti e opere pubbliche potranno quindi essere valutate anche seguendo criteri ecologici e sociali e non solo finanziari. Pratiche di “rendicontazione ambientale” sono già state introdotte in diverse località (ad esempio Ginevra) con vari sistemi di gestione ormai collaudati. Ricordando quali sono le basi su cui si regge il concetto di sostenibilità nei tre ambiti (ambientale, sociale ed economico), i mozionanti chiedono di inserire questi aspetti nei bilanci di Locarno: “La gestione e progettazione moderna di un comune, come pure il bilancio annuale devono potersi basare anche sulla sostenibilità ambientale e sociale”. Quindi occorre introdurre un bilancio ambientale e sociale da presentare con preventivi e consuntivi. E “ogni messaggio municipale, nel limite che l’oggetto possa permettere, viene accompagnato da una sua valutazione costibenefici in termini ambientali e sociali”.