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Venditti e De Gregori, Theorius Stadium

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Tra i quattro ragazzi di ‘Notte prima degli esami’, uno dei tre con la chitarra è Francesco De Gregori; quello col pianoforte sulla spalla (immagine che chiama tanto la Via Crucis pre-digitale di chi si è portato in giro la tastiera) è Antonello Venditti. “Pronti per la sorpresa?” scrive il pianista su Facebook; molto più sobrio il secondo, che condivide solo qualche ora dopo la grafica a tinte pastello, tra il vintage e il circense, con entrambi i cognomi, la città (Roma), la data (5 settembre 2020) e il luogo (Stadio Olimpico). I due ‘giovani del Folk Studio’ – quello che

“suonava il pianoforte come non avevamo mai sentito” (dice De Gregori nel libro di Venditti) e l’altro “che traduceva Leonard Cohen e Bob Dylan” (stessa fonte) – hanno comunicato una di quelle reunion che passerà alla storia del cantautora­to italiano almeno quanto quella di Dalla e Morandi.

Si riunisce, dunque, la coppia di ‘Theorius Campus’, album dell’esordio in comune e dal titolo totalmente di fantasia, disco di un duo di giovani romani che per il primo nome d’arte scelsero il titolo dell’opera e che andranno avanti ognuno per sé, con i propri nomi e cognomi, incidendo come solisti per la It di Ennio Melis, il cosiddetto ‘padre dei cantautori’. ‘Theorius Campus’, anno 1972, contiene quella che De Gregori ricorda come la sua prima canzone (‘Signora Aquilone’); Venditti ha una ‘Sora Rosa’ che viene dall’adolescenz­a e già un classico come ‘Roma capoccia’. Sopravviss­uti ai processi ai cantautori (De Gregori se la vide brutta nel ’76), le due carriere che poco si somigliano si ritrovano ora a un simbolico incrocio. Le prevendite sono aperte su www.ticketone.it.

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TI-PRESS A Roma, Stadio Olimpico, il 5 settembre 2020

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