Sursum corda… tesa
In alto i cuori, amici Plr! Da domenica 17 siamo il partito più fortunato presente sulla scena politica. Dal prossimo (…)
(…) appuntamento elettorale in poi non si potrà infatti che migliorare poiché, toccati i fondali partitici, non possiam che risalire. È quindi ora un po’ peccato oltre che pernicioso parlarci sott’acqua. Cerchiamo di guadagnare in fretta – tutti, senza tagliar teste ed evitando politiche embolie – la riva e analizziamo nei deputati luoghi, con oggettività e serenità, perché sott’acqua siam finiti. Abbiamo smesso di nuotare nel mare della gente comune? Abbiamo sbagliato stile o abbiamo dimenticato quelli insegnatici da chi ci ha brillantemente preceduto? Ci siamo ancora una volta tutti illusi, poiché appunto troppo ben abituati, di comunque essere tritoni e ondine imbattibili in un oceano politico che stava però cambiando colore? Come mai non ci si è accorti che le bombole, poiché è innegabile che il fiato e il fiuto facevan difetto, segnavano però già rosso? Abituati a positivi risultati con numeri da navi da crociera, siam passati a stazza yacht con cabina personale e alle federali... siamo andati in barca! Ora vi è un solo verbo da declinare: remare! Ma tutti nella stessa direzione e con un comune obiettivo: raggiungere nuovamente il faro dell’ideale liberale radicale e progettare assieme una nuova e performante nave da sicura e nuovamente vincente crociera politica. Abbiamo la fortuna di avere a bordo validissimi e giovani marinai che già si son guadagnati bei galloni (che non sono l’accrescitivo di gallo, specie già troppo presente nelle nostre cambuse). E in plancia rimanga o arrivi un comandante comunque ascoltante più che udente, guardante più che vedente, marcatamente olfattivo e in grado di subito recepire puzza di bruciato prima che vada a fuoco la baracca, papillare e pronto a farci finalmente gustare qualche vittoria. E da ultimo, se non proprio mitico, almeno un po’… mi dico non pretendendo che tutto diventi oro ovviamente, ma che non ci si abboni alla medaglia di latta. Quindi ora, da bravi mozzi partitici, maniche rimboccate e avanti tutti a tutta poiché, anche se a qualcuno d’altre sponde spiacerà, la nave Plr deve essere di nuovo pronta a risalpare – a venticinque nodi e senza... groppi interni – per riconquistar porti. In solitario periplo!