Caso Haber la tolleranza non insegna
Credevo non potesse più accadere! Non in questo tempo, non davanti ad un pubblico (…)
(…) informato, men che meno nel contesto di un Filmfestival per ragazze e ragazzi. Eppure è accaduto: nel modo più grossolano e triviale che ci si possa immaginare. Sul palco di Castellinaria è andato in scena un episodio di quel passato che non tracciava il confine tra donna e oggetto, tra persona e cosa. Un episodio grave, degno solo di sanzione. Che non si sia reagito subito posso capirlo. Intercorre infatti (quasi) sempre un intervallo tra l’impulso che fa (farebbe) reagire e la ratio che lo controlla. Sorpresa e incredulità fanno poi il resto. A parte questo le giustificazioni dei responsabili di Castellinaria non mi convincono affatto. Il sottofondo di scusanti che si avverte nelle stesse peggiora le cose e diventa sinonimo di incapacità. Che si rivela già quando si invoca la distinzione tra artista e persona (“premiamo l’artista non la persona”). In effetti questa dicotomia non esiste: l’arte presuppone la persona, non la può né annullare né accantonare. Ridicolo poi voler attenuare la gravità dell’accaduto dicendo che la persona in causa ha lavorato a un video sulla violenza contro le donne. Anzi, più grave ancora perché costui ha partecipato a qualcosa che non ha capito, dato che lui stesso ha esercitato violenza nello stesso momento in cui ha umiliato pubblicamente proprio una donna. Ci sono poi le pseudo scuse dell’interessato: un signore che non sa in che mondo vive, che crede per una sua quale onnipotenza – e lascività – di poter trattare come cosa propria e rendere zimbello un’altra persona. Cosa dire allora ai responsabili di
Castellinaria? In primo luogo che – trattandosi di un evento di qualità rivolto soprattutto ad un pubblico giovane – varrebbe la pena esaminare a priori la biografia dei premiandi (qualcosa qui si sarebbe scoperto) e che a questo punto null’altro può essere giusto se non il ritiro del premio assegnato. Questo sarebbe anche, per ragazzi e ragazze, l’unico esempio di comportamento civile che potrebbe assurgere ad insegnamento. La tolleranza in questo caso è atta solo a mettere in ginocchio valori ai quali ci stavamo abituando. Forse sbagliando alla luce di questi fatti!