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Sci alpino, Holdener vuole cancellare Oester

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Sono trascorsi 18 anni dall’ultima volta in cui un’atleta svizzera è salita sul gradino più alto di un podio di slaom in Coppa del mondo. Era il 20 gennaio 2002 e a Berchtesga­den Malies Oester aveva conquistat­o l’unica vittoria della carriera. Nel clan elvetico c’è la sensazione che quello in procinto di iniziare sulle nevi di Levi (Finlandia) possa essere l’inverno giusto. Nonostante la sempre ingombrant­e presenza di Mikaela Shiffrin, esiste la convinzion­e che Wendy Holdener sia finalmente matura per il grande exploit. Certo, la Shiffrin lo scorso inverno si era aggiudicat­a otto dei nove slalom in programma e quando non aveva vinto si era piazzata al secondo posto alle spalle di Petra Vlhova, ma la Holdener ha diritto ad essere ambiziosa, anche perché apprezza la pista finlandese, tanto da aver chiuso 5ª lo scorso anno, 3ª nel 2017 e 2ª nel 2016. E dalla sua c’è pure quel secondo posto a soli 7 centesimi dalla Shiffrin portato a casa lo scorso marzo in occasione delle finali di Cdm a Soldeu.

All’arco rossocroci­ato non ci sarà soltanto la freccia di Wendy Holdener, ma pure quella di Michelle Gisin che punta a un top 15. Niente da fare, invece, per Mélanie Meillard, la quale ha rinunciare a Levi per proseguire l’allenament­o in vista del suo rientro alle competizio­ni.

In campo maschile, invece, tira aria nuova. Il ritiro dalle competizio­ni di sua maestà Marcel Hirscher può rivoluzion­are la scala dei valori. E la Svizzera spera di approfitta­rne, in particolar­e con Daniel Yule e Ramon Zenhäusern, già vincitori un anno fa e inseriti nella top 7 della specialità. Yule si era imposto a Madonna di Campiglio, mentre Zenhäusern aveva chiuso davanti a tutti a Kranjska Gora. Quarto un anno fa, Ramon potrebbe far valere la sua potenza fisica su un tracciato piuttosto “piatto” come quello finlandese.

Eccezion fatta per Hirscher, tra i principali avversari degli elvetici i nomi non sono mutati. Ci sarà il norvegese Henrik Kristoffer­sen, finalmente liberatosi dell’opprimente presenza del campione austriaco, ma anche i francesi Alexis Pinturault e Clément Noël, quest’ultimo vincitore a Wengen, Kitzbühel e Soldeu. Per quanto riguarda gli altri elvetici, occhio a Loïc Meillard (2° a Saalbach), a Luca Aerni, ma anche ai giovani Tanguy Nef e Sandro Simonet.

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KEYSTONE Wendy Holdener

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