Piazza Grande, no ad auto e stalli brevi
La mozione di Akai e cofirmatari non trova concorde il Municipio
La pedonalizzazione di Piazza Grande, divenuta effettiva a decorrere dal 2007, è un tema che, da anni ormai, divide i locarnesi. Favorevoli e contrari (tra di loro molti commercianti, che si ritengono penalizzati) continuano, oggi ancora, a difenderla o a criticarla.
A breve il legislativo cittadino sarà chiamato, tra l’altro, a esprimersi sul concorso di progettazione degli spazi del centro urbano. Prima però, l’autorità di Palazzo Marcacci risponde alla mozione del consigliere comunale Ppd Alberto Akai (e cofirmatari) presentata la scorsa estate e con la quale chiedeva di consentire l’accesso veicolare e la creazione di un numero limitato di stalli di corta durata proprio nel “Salotto dei locarnesi”.
Nella sua articolata risposta l’Esecutivo ricorda, innanzitutto, che la richiesta della mozione fa a pugni con le prescrizioni di ordine superiore che a suo tempo avevano portato le autorità preposte (Tram e Cantone) a respingere i ricorsi e a eliminare la novantina di posteggi allora presenti sul sedime (anche in funzione della creazione dell’Autosilo di Piazza Castello). Quanto suggerito da Akai e firmatari appare dunque, di per sé, anacronistico.
Lo è ancor più perché non tiene conto – sempre a detta dell’Esecutivo – delle discussioni che in tempi recenti hanno accompagnato le modifiche pianificatorie del centro storico cittadino. In poche parole, è stato deciso (a larga maggioranza) dal Consiglio comunale di pedonalizzare Piazza Grande (con accesso veicolare consentito solo per carico e scarico). Si creerebbe quindi una situazione di chiaro contrasto col Pr. Una scelta, sottolinea il Municipio, che tra l’altro anche alcuni dei firmatari della stessa mozione avevano rinunciato a contestare. C’è addirittura stato chi si è spinto a chiedere di togliere tutti i parcheggi dal Centro storico. Non da ultimo – conclude il Municipio – un simile cambiamento implicherebbe la modifica dell’attuale segnaletica stradale. Interessato al destino dei commerci cittadini (lo testimonia la messa a disposizione di 9 stalli nei pressi della Posta, mentre 4 saranno ricavati in Città Vecchia), Palazzo Marcacci esprime parere negativo alla mozione.