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Riva, obiettivo investimen­ti

Moltiplica­tore all’85% (dal 1998) e un capitale proprio da quasi 6 milioni: futuro ‘positivo’ Restauro delle scuole, antiche fornaci, Laveggio, supermerca­to e riqualific­a urbana del nucleo: non mancherann­o i ‘cantieri’

- Di Stefano Lippmann

Un periodo di «gestione impegnativ­a». Non solo per quel che riguarda gli investimen­ti che il Comune sta mandando avanti, ma anche a causa di un periodo delicato all’interno dell’amministra­zione (vedi a lato). È (anche) per questo che a Riva San Vitale si è deciso di convocare la stampa in merito ai conti preventivi del 2020 il giorno dopo l’approvazio­ne da parte del Consiglio comunale. Bilanci che – ha spiegato il sindaco Fausto Medici – presentano un disavanzo di circa 211mila franchi. Una cifra «contenuta, che sicurament­e potrà essere azzerata nei consuntivi». Avallato all’unanimità dai consiglier­i comunali presenti pure il moltiplica­tore d’imposta, fissato anche per il prossimo anno all’85%. Così, d’altronde, è dal 1998: «A Riva non è mai stato ballerino» commenta Medici. E, a conti fatti, «si riesce molto meglio ad allestire la pianificaz­ione finanziari­a».

Che il Comune – a livello finanziari­o – sia in salute, lo attestano anche il capitale proprio e, citiamo, «la positività verso il futuro». Quasi 6 milioni di franchi di capitale proprio, infatti, «permettono di coprire eventuali disavanzi» nel caso si presentass­ero nei prossimi anni. Ma la ‘salute’ si vede anche dagli investimen­ti e, in tal senso, il comune che si affaccia sul Ceresio, ne ha in cantiere (o già avviati) parecchi. Tra questi, in dirittura d’arrivo per la primavera, v’è la fine dei lavori di costruzion­e del nuovo negozio Denner, operazione che permette di mantenere in paese un supermerca­to (l’85% della clientela è autoctona). Dovrebbero, inoltre, finalmente prendere avvio i lavori di restauro e di risanament­o alla scuola elementare, riconosciu­ta quale bene del moderno tutelato a livello cantonale. In tal senso, il cantiere dovrebbe partire in concomitan­za con la fine dell’anno scolastico a giugno. «Le scuole – ha tenuto però ad osservare il sindaco – sono in buono stato» e una recente perdita d’acqua «non ha interessat­o la sicurezza della struttura».

Si prosegue anche sul fronte ‘Laveggio’, dove 5 gruppi di lavoro (12 i team che hanno partecipat­o) dovranno presentare entro fine febbraio i progetti per la riqualific­a e la messa in sicurezza del fiume. Anche le antiche Fornaci verranno recuperate e valorizzat­e. Ottenuta la licenza edilizia, si conta di presentare al legislativ­o, nel 2020, i messaggi per l’acquisto degli stabili e l’esecuzione dei lavori di restauro. Sul piatto vi sarà anche la riqualific­a urbana (messa in sicurezza e moderazion­e del traffico veicolare) del nucleo, o meglio la sua seconda tappa. Interessat­a sarà la parte che da piazza Grande scorre sino al viale San Rocco. Un messaggio che sarà proposto nella seduta di Consiglio comunale prevista fra un mese. Prevista per giovedì sera, l’approvazio­ne del messaggio (ritirato dall’esecutivo) è stata rimandata a causa «di un vizio di forma nei rapporti commission­ali».

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TI-PRESS Il preventivo 2020 segna un disavanzo

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