Riva, obiettivo investimenti
Moltiplicatore all’85% (dal 1998) e un capitale proprio da quasi 6 milioni: futuro ‘positivo’ Restauro delle scuole, antiche fornaci, Laveggio, supermercato e riqualifica urbana del nucleo: non mancheranno i ‘cantieri’
Un periodo di «gestione impegnativa». Non solo per quel che riguarda gli investimenti che il Comune sta mandando avanti, ma anche a causa di un periodo delicato all’interno dell’amministrazione (vedi a lato). È (anche) per questo che a Riva San Vitale si è deciso di convocare la stampa in merito ai conti preventivi del 2020 il giorno dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale. Bilanci che – ha spiegato il sindaco Fausto Medici – presentano un disavanzo di circa 211mila franchi. Una cifra «contenuta, che sicuramente potrà essere azzerata nei consuntivi». Avallato all’unanimità dai consiglieri comunali presenti pure il moltiplicatore d’imposta, fissato anche per il prossimo anno all’85%. Così, d’altronde, è dal 1998: «A Riva non è mai stato ballerino» commenta Medici. E, a conti fatti, «si riesce molto meglio ad allestire la pianificazione finanziaria».
Che il Comune – a livello finanziario – sia in salute, lo attestano anche il capitale proprio e, citiamo, «la positività verso il futuro». Quasi 6 milioni di franchi di capitale proprio, infatti, «permettono di coprire eventuali disavanzi» nel caso si presentassero nei prossimi anni. Ma la ‘salute’ si vede anche dagli investimenti e, in tal senso, il comune che si affaccia sul Ceresio, ne ha in cantiere (o già avviati) parecchi. Tra questi, in dirittura d’arrivo per la primavera, v’è la fine dei lavori di costruzione del nuovo negozio Denner, operazione che permette di mantenere in paese un supermercato (l’85% della clientela è autoctona). Dovrebbero, inoltre, finalmente prendere avvio i lavori di restauro e di risanamento alla scuola elementare, riconosciuta quale bene del moderno tutelato a livello cantonale. In tal senso, il cantiere dovrebbe partire in concomitanza con la fine dell’anno scolastico a giugno. «Le scuole – ha tenuto però ad osservare il sindaco – sono in buono stato» e una recente perdita d’acqua «non ha interessato la sicurezza della struttura».
Si prosegue anche sul fronte ‘Laveggio’, dove 5 gruppi di lavoro (12 i team che hanno partecipato) dovranno presentare entro fine febbraio i progetti per la riqualifica e la messa in sicurezza del fiume. Anche le antiche Fornaci verranno recuperate e valorizzate. Ottenuta la licenza edilizia, si conta di presentare al legislativo, nel 2020, i messaggi per l’acquisto degli stabili e l’esecuzione dei lavori di restauro. Sul piatto vi sarà anche la riqualifica urbana (messa in sicurezza e moderazione del traffico veicolare) del nucleo, o meglio la sua seconda tappa. Interessata sarà la parte che da piazza Grande scorre sino al viale San Rocco. Un messaggio che sarà proposto nella seduta di Consiglio comunale prevista fra un mese. Prevista per giovedì sera, l’approvazione del messaggio (ritirato dall’esecutivo) è stata rimandata a causa «di un vizio di forma nei rapporti commissionali».