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Stelle, stelline e standard

- Di Beppe Donadio

Il disco di Natale è punto di arrivo dei grandi di sempre, da Bing Crosby, riesumato dalla London Symphony Orchestra, a Whitney Houston, riportata in vita dai Pentatonix. Uno sguardo a quelli usciti nel 2019, senza preclusion­i di genere (anche se su ‘All I want for Christmas is you’ la pensiamo esattament­e come gli inglesi).

Quattro inediti per il meglio di tutto il natalizio per sole voci dei Pentatonix (che con le voci fanno tutto, anche le percussion­i). Inedita è ‘Hallelujah’ di Cohen, inedito è ‘God only knows’, capolavoro dei Beach Boys, inedito è ‘Do you hear what I hear’, con Whitney Houston recuperata dal 2004. Giudizio: pentatonic­o.

Per gli americani, Idina Menzel è quello che per gli italiani è Serena Autieri, ovvero Elsa, la regina delle nevi in ‘Frozen’. Ed Elsa, in quest’album bene arrangiato, canta ‘We wish you the merriest’ con Josh Gad che sarebbe Olaf, e cioè Enrico Brignano. Per gli amanti del ladino, Elsa canta anche in ladino (‘Ocho Kandelikas’); assai bene, canta pure ‘Christmas time is here’ e la sua ‘At this table’. Giudizio: tutt’altro che fredda.

Tornare nella top ten inglese a centosedic­i anni dev’essere una bella soddisfazi­one per Bing Crosby, che è morto nel 1977 ma è riportato in vita da nuovi arrangiame­nti della London Symphony Orchestra. Le quattordic­i tracce rimasteriz­zate includono il duetto del 1977 con l’altrettant­o dipartito David Bowie in ‘Little drummer boy’, incisa pochi mesi prima della dipartita di Crosby. Giudizio: Bingo!

Jazz at Lincoln Center Orchestra & Wynton Marsalis ‘Big Band Holidays II’

Blue Engine Records

Seguito dell’album natalizio del 2015 della Jazz at Lincoln Center Orchestra diretta da Wynton Marsalis. L’album raccoglie una selezione dei concerti successivi (e fino) al 2018. Dall’evento del 2015 è tratta la versione di ‘O Tannenbaum’ per piano e voce (entrambi suoi) della regina del soul Aretha Franklin. Voci aggiunte: Denzal Sinclaire, Catherine Russell. Giudizio: ‘O Queenofsou­l’.

La stella del bluegrass Ricky Skaggs in ‘Silent night’, quella del country Eric Paslay in ‘Frosty the snowman’, quella del jazz Dianne Reeves in ‘God rest ye merry gentleman’, l’ex Doobie Brothers Michael McDonald in ‘Jingle bell rock’ sono alcune delle voci di Natale che si uniscono alla 69enne cugina di Whitney Houston. Giudizio: heartbreak­er.

Anche Keb’ Mo’, cantante-chitarrist­a

in Nashville, si cimenta con l’album natalizio. E se Philipp Fankhauser, nel suo ultimo ‘Let life flow’, con gli Eagles di ‘Please come home for Christmas’ ci chiude, Mo’ ci apre. Anticonven­zionalment­e swing è ‘Christmas is annoying’ (Natale è noioso); rigorosame­nte classica è ‘I've got my love to keep me warm’ di Irvin Berlin (scritta nel 1937), cantata con Melissa Manchester. Giudizio: Bluesmas.

‘Last Christmas’ è la ‘Jingle Bells’ del nuovo millennio e anche se il film è una gran furbata senza pudore sarà bello riascoltar­e le hit degli Wham! col punto esclamativ­o e il repertorio del compianto George Michael anche a Natale, compreso l’inedito ‘This Is How (We Want You to Get High)’, che di natalizio ha davvero poco. Giudizio: “Vuole anche il film?”; “No grazie, prendo solo il cd. Quant’è?”.

Il duetto in ‘Merry Xmas everybody’ con Jamie Cullum, cover degli Slade, band glam rock britannica, vale il primo disco; tutto diventa assai ‘philly’ quando entra Bryan Adams in ‘Christmas (Baby Please Come Home)’ e confidenzi­ale quando arriva Rod Stewart in ‘Fairytales’. Tutto suona un po’ troppo teutonico, invece, quando arriva Helene Fischer nella sexy ‘Santa Baby’. Giudizio: Poppy Christmas.

Il disco non è nuovo, ma se lo ristampass­ero ogni anno con una canzone nuova – come accade ora con ‘Baby, it’s cold outside’, duetto con Kelly Clarkson – andrebbe ricomprato ogni anno solo per ‘What Christmas means to me’ con Stefanino Meraviglia (Stevie Wonder) o ‘Have yourself a Merry little Christmas’ con la creatura superiore Esperanza Spalding. Giudizio (scontato): leggendari­o.

Per dovere di cronaca, perché nemmeno questo è nuovo di pacca, gli inglesi si sono recentemen­te espressi e tutto quello che vogliono per Natale non è ‘All I want for Christmas is you’ di Mariah Carey, votata come la più noiosa di sempre quando arrivano le feste. Eppure il brano scritto nel ‘94 da lei e dal compositor­e Walter Afanasieff – cui si deve, da produttore, un’altra hit da milioni di royalties, ‘My heart will go on’ – è recentemen­te balzato in vetta alla Bilboard dopo 25 anni, divenendo la seconda Christmas song al n.1 dopo ‘The Chipmunk Song’ (1958-1959). Giudizio: “Oh ma è quella di Mariah Carey!” (segue imprecazio­ne).

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Decca
Bing Crosby with the London Symphony Orchestra ‘Bing at Christmas’ Decca
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‘Merry Christmas’ (Deluxe anniversar­y edition) Columbia
Mariah Carey ‘Merry Christmas’ (Deluxe anniversar­y edition) Columbia
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‘The best of Pentatonix Christmas’ RCA Records
Pentatonix ‘The best of Pentatonix Christmas’ RCA Records
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‘Dionne Warwick & The Voices of Christmas’ S-Curve Records
Dionne Warwick ‘Dionne Warwick & The Voices of Christmas’ S-Curve Records
 ??  ?? Keb’ Mo’ ‘Moonlight, Mistletoe & You’ Concord Records
Keb’ Mo’ ‘Moonlight, Mistletoe & You’ Concord Records
 ??  ?? Robbie Williams ‘The Christmas Present’ Columbia
Robbie Williams ‘The Christmas Present’ Columbia
 ??  ?? Original Soundtrack ‘Last Christmas’ Legacy Recordings
Original Soundtrack ‘Last Christmas’ Legacy Recordings
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‘A legendary Christmas’ (Deluxe edition) Columbia
John Legend ‘A legendary Christmas’ (Deluxe edition) Columbia
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Idina Menzel ‘Christmas: A Season of Love’ Decca
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